Grimaldi: “L’innovazione come chiave per rimanere sul mercato”
Inaugurazione dell’anno accademico a Napoli per l’IPE Business School, il Collegio Universitario impegnato da oltre trent’anni nel campo della formazione e dell’orientamento post-universitario. A illustrare i tre indirizzi di attività – economia, finanza, shipping e strategie per l’internazionalizzazione delle imprese – il segretario generale dell’Istituto, Antonio Ricciardi, affiancato dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e il presidente di Confitarma, Emanuele Grimaldi. Importanza crescente del capitale umano, opportunità e rischi della “quarta rivoluzione industriale”, innovazione aziendale al centro di una discussione che ha visto confermare, tra l’altro, il ruolo strategico della logistica, attore ancora poco curato da parte delle università italiane. Ridurre i suoi costi “per rendere più lunga la penetrazione nei mercati” è, infatti, uno degli obiettivi indicati da Boccia per il rilancio del sistema Italia. Digitalizzazione, internazionalizzazione, dimensione imprenditoriale gli altri driver attraverso cui cogliere le nuove opportunità dell’industria 4.0. “Una sfida – ha ammonito Boccia – che chiama in causa soprattutto i limiti culturali della nostra imprenditoria che ha bisogno di realtà di media grandezza per poter competere sul piano comunitario”. Essenziale, in questa direzione, la capacità di innovare e di poter contare su un management preparato. “Dal 1970 ad oggi – ha sottolineato Grimaldi – l’efficienza e la produttività del lavoro è aumentata dell’800%. Solo chi è riuscito ad adeguarsi ai cambiamenti tecnologici che hanno reso possibile questi risultato sono rimasti sul mercato”. Un atteggiamento che il presidente dell’omonimo gruppo armatoriale rilancia ulteriormente. “La sfida dei prossimi anni sarà portare il trasporto via mare a livello nazionale dal Sud al Nord della penisola. In pochi mesi abbiamo mosso oltre 50mila tir e abbiamo allo studio navi di nuova concezione per favorire lo sviluppo del settore”.