“Una città felice è una città dove ci sono le infrastrutture che mettono al centro le persone”
Si è svolto presso Palazzo Ferrajoli ‘‘Il valore della felicità Remind” in occasione della Giornata internazionale della Felicità. Lo scopo dell’iniziativa risiede nel mettere questo sentimento tra i prioritari per la tutela e il benessere delle persone, dove vivono, operano e transitano, e per favorire un approccio positivo – più inclusivo, equo e bilanciato – in relazione alla crescita personale e professionale con l’intento di uno sviluppo sostenibile economico e sociale.
Tra i partecipanti, Luca Torchia (Chief Communication Officer Ferrovie dello Stato Italiane) ha così dichiarato: “Ringrazio il Presidente di Remind Paolo Crisafi per averci invitato a contribuire a questa discussione su un tema ci vede molto coinvolti come Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Una città felice è una città dove ci sono le infrastrutture. Ferrovie dello Stato italiane, grazie al piano industriale decennale che ha presentato a maggio 2022 su quattro filoni industriali fondamentali può rendere felice e può contribuire alla felicità degli italiani o di chiunque ha l’opportunità e il piacere di interfacciarsi con la nostra realtà. Noi abbiamo un Polo infrastrutture, la cui industria trainante è RFI Rete ferroviaria italiana con ANAS, che come dire contribuisce allo sviluppo infrastrutturale ferroviario e stradale della Nazione attraverso 17.000 chilometri di linee ferroviarie e circa 30.000 chilometri di linee stradali ANAS. Queste infrastrutture sono infrastrutture sulle quali noi stiamo alacremente lavorando per renderle migliori, più evolute, più complete, più sostenibili per facilitare la vita degli italiani. Le infrastrutture rendono le persone più vicine, perché possono comunicare tra loro, avvicinandosi, trasportando persone e merci, ma soprattutto migliorando la qualità di vita. Cosa intendo dire? Se noi investiamo circa 180 miliardi di euro in dieci anni, di cui circa 125 in infrastrutture ferroviarie e il delta ai 180 in infrastrutture stradali, questi investimenti devono avere un ritorno sicuramente economico, ma devono anche avere un ritorno in termini di benessere. E come? Semplice, realizzando una nuova linea Napoli-Bari che consente di percorrere il tratto che divide Napoli da Bari in 1 ora anziché 1 ora e 40, probabilmente abbiamo dato una spinta importante ad incentivare le persone a prendere quel mezzo, ad agevolare la loro mobilità su un tratto strategico per il benessere dell’Italia. Ecco questo vuol dire rendere felici perché si consente di dare un grande contributo allo sviluppo economico di due grandi aree, con tutto l’indotto che ne consegue. Questo in linea con il percorso valoriale di Remind. La felicità è anche un’altra cosa ancora. Le infrastrutture portano con sé degli stravolgimenti demografici ma che hanno anche forti impatti sociologici. Quando noi concluderemo il Terzo valico di Genova, e quindi il raddoppio della linea ferroviaria che collegherà in triangolo Genova-Milano-Torino-Genova, consentiremo alle persone di viaggiare in 54 minuti da Genova a Milano e viceversa. Questo vuol dire agevolare una scelta di qualità di vita diversa, perché tante persone potranno scegliere di basare la propria vita familiare personale a Genova e lavorare a Milano”.