Il porto accelera sul progetto “gigayatch”
Abbattimento delle tasse per gli “affezionati”. L’Autorità portuale di Cagliari potrebbe premiare le navi commerciali che scalano il porto almeno dodici volte all’anno con una decurtazione del 90% degli oneri portuali. È la strada annunciata dal presidente Piergiorgio Massidda per incentivare il traffico. “La novità – conferma – diventerà ufficiale con l’approvazione del bilancio”. Un sacrificio non da poco per le casse dell’ente, confortato però dai buoni risultati registrati nei primi mesi del 2013. “Stabilizzare i traffici vuol dire creare centinaia di posti di lavoro e far diventare il Porto canale un volano di crescita per l’intera Sardegna”.
Ma Cagliari guarda con sempre maggior interesse anche al settore turistico. Dopo gli exploit crocieristici si punta ad una decisa accelerazione per il progetto “giga yacht” al Molo Ichnusa: un piano incentrato sulla trasformazione del terminal crociere in quartier generale delle barche da 150 e 178 metri. “E’ un piano decisivo per lo sviluppo del porto – sottolinea Massidda. Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ci ha suggerito di effettuare una variante con Comune e Regione. E, per estrema sicurezza anche se non è obbligatorio, seguiremo questo consiglio. Nel frattempo, però, possiamo andare avanti con il bando”. Le aspettative sono grandi. Il terminal, dotato di servizi, negozi e ristoranti, sarà configurato come una piazza a disposizione della città. “Il cambio di destinazione del molo Ichnusa andrà in parallelo alla creazione di 15 cantieri navali nel distretto della nautica, nell’avanporto del porto canale i lavori sono infatti iniziati già da alcuni mesi”, continua il presidente.
Il Comitato portuale ha dato il mandato per sistemare un altro importante tassello: il molo di San Bartolomeo. Anche in questo caso si parla di spazi e attracchi per il diportismo, ma anche per gli sport acquatici: sarà presto pubblicato il nuovo bando di gara.