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Guerra, Tajani all’Onu: “L’Italia non invierà mai soldati in Ucraina”

Diredazione City

Apr 6, 2024

“Sull’attentato in Russia già l’8 marzo sul sito del ministero degli Esteri avevamo invitato i cittadini italiani a non andare a Mosca e quelli che già erano lì di non presenziare a eventi di massa. Pericolo terrorismo lo avevano già segnalato l’Iran e gli Stati Uniti. Non so perché ci sia stata questa falla e siano rimasti così impreparati. Putin approfitta di questo episodio per individuare nell’Ucraina la responsabilità. Ma sappiamo che non c’entra nulla”. E’ quanto ha dichiarato il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista rilasciata a Myrta Merlino durante la prima giornata del forum all’Onu Change The World 2024 in corso a New York, organizzato da Associazione Diplomatici e dedicato a scuole e università con l’obiettivo di formare i leader di domani.

Di fronte a 4000 studenti provenienti da tutto il mondo, Tajani è stato perentorio: “L’Italia non invierà mai soldati in Ucraina. L’occidente aiuta l’Ucraina non per fare la guerra ma per garantire la pace. L’unico modo per costringere Putin a sedersi al tavolo della pace è aiutare l’Ucraina a resistere. Noi abbiamo dato aiuti economici, ma non siamo in guerra con la Russia. Vogliamo che venga rispettato il diritto internazionale violato dell Russia. Nessuno vuole inviare soldati in Ucraina perché porterebbe alla terza guerra mondiale. Noi lavoriamo solo per la pace. La Russia faccia marcia indietro”.

La giornalista Myrta Merlino ha poi chiesto al ministro cosa l’Italia può fare per il conflitto a Gaza: “Noi siamo amici di Israele e nessuno può pensare di cancellare lo stato di Israele. Ma io non sono d’accordo con la decisine del governo israeliano di attaccare Rafah, siamo favorevoli a un cessate il fuoco. Dobbiamo aiutare la popolazione civile che non ha nulla a che fare con Hamas”.

“Ai giovani presenti che domani vorranno fare i diplomatici e potrebbero ricoprire ruoli importanti do un consiglio: quando c’è un momento di difficoltà, bisogna ragionare, non fare colpi di testa perché un errore rischia di fare danni enormi”, ha concluso Tajani nel suo messaggio ai giovani presenti a New York.

Proseguono intanto i lavori di simulazione degli studenti partecipanti al Change The World di New York. Prevista per domenica l’intervista della Merlino al Ministro degli interni, Matteo Piantedosi.