Ospitato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, De Bauw ha incontrato il Presidente Annunziata e il Segretario Grimaldi
Napoli – Ambiente, logistica, digitalizzazione, occupazione, ma soprattutto rafforzamento dei rapporti politici e commerciali tra i porti del Belgio e dell’Italia. Oggi a Napoli, presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, insieme al Segretario Generale, Giuseppe Grimaldi, ha ricevuto l’Ambasciatore del Belgio in Italia, Pierre Emmanuel De Bauw, accompagnato dall’attaché economico e commerciale del governo delle Fiandre, Sophie Massagé.
Un bilaterale interlocutorio, utile per aggiornare le rispettive parti sulle attività portuali in essere, tra nuove infrastrutture da costruire, nuove tecnologie da sviluppare e politiche ambientali da implementare. «Stiamo rispettano tutti i tempi del PNRR, pari a circa 600 milioni di investimenti», ha spiegato Annunziata. «Il sistema portuale della Campania è altamente specializzato. Abbiamo Napoli che è il polo di approvvigionamento del Meridione d’Italia, scalo fortemente orientato su turismo e passeggeri, ormai vicini alla soglia dei 10 milioni l’anno e che viaggia verso i 2 milioni di crocieristi, secondo solo a Civitavecchia. Salerno è un porto di rotabili e container, hub di riferimento delle auto in importazione dall’Asia e in esportazione verso gli Stati Uniti. E infine Castellammare di Stabia, grande polo della cantieristica navale, in questo periodo concentrata sulle commesse militari. Domenica scorsa è arrivata un’importante infrastruttura portuale per il porto di Napoli, un nuovo bacino di carenaggio per le riparazioni navali che renderà più competitivo lo scalo nel Mediterraneo e darà lavoro a centinaia di persone ogni anno. Ci stiamo preparando per il G7, in programma a Capri dal 17 al 19 aprile. Stiamo investendo sull’ambiente, le tecnologie ma soprattutto sulle infrastrutture, con l’apertura a breve della nuova Stazione Marittima del molo Beverello. La Campania importa ed esporta e nei prossimi dieci anni vedrà crescere sensibilmente la sua economia grazie alle Zone Economiche Speciali. Ma niente di tutto questo sarebbe possibile senza solidi rapporti politici tra i porti dei Paesi con cui abbiamo interscambi commerciali».
Il filo comune che unisce tutti questi elementi è l’attenzione all’ambiente. Gli operatori portuali di Belgio e Italia hanno rapporti storici, con alcuni di quelli italiani che investono significativamente nei porti del Paese nordeuropeo, in un contesto internazionale in cui la logistica punta a decarbonizzarsi. «Gli investimenti delle imprese sono fondamentali per l’ambiente – ha affermato De Bauw – Anversa si prepara ad essere un hub dell’idrogeno ed è un porto con grandi ambizioni in questo settore. L’obiettivo di questo primo incontro è quello di agevolare il più possibile i rapporti industriali tra questi due Paesi. Un tema interessante, per esempio, potrebbe essere l’utilizzo dell’idrogeno e delle batterie elettriche come fonte di energia in porto. Senza dimenticare l’ingegneria logistica: la Brexit è stata rivitalizzante per la nostra capacità di movimentazione delle merci, avendoci spinto a sviluppare maggiormente le tecnologie correlate dopo l’uscita del Regno Unito dalla Comunità europea».
Una logistica che in Campania significa sviluppo dell’intermodalità ferroviaria. «Stiamo potenziando le attività ferroviarie – continua Annunziata – soprattutto tramite le reti transeuropee di trasporto [TEN-T] che dal Sud Italia attraversano la penisola fino al Nord Europa. Non è facile rendere conveniente il puro trasporto ferroviario in un territorio come il nostro, caratterizzato da porti antichi e catene montuose. In questo contesto, il principale contributo dei treni al trasporto è quello di alleggerire il traffico pesante, considerando che negli ultimi quindici anni, tramite le autostrade del mare, abbiamo tolto milioni di mezzi pesanti dalle strade. Il futuro della decarbonizzazione sarà sullo sviluppo dell’energia verde, ovvero quella prodotta senza emettere gas serra. Salerno, per esempio, sta sperimentando la produzione di elettricità dal moto ondoso; Napoli elettrificando le sue banchine».
«L’interesse del Belgio sui porti della Campania è molto forte, soprattutto da parte del sistema portuale di Anversa-Bruges», ha concluso De Bauw. «Ho avuto modo di constatare che il sistema portuale campano sta crescendo molto ed è destinato a svilupparsi significativamente su infrastrutture, logistica, ambiente, digitalizzazione e semplificazione amministrativa. Tutti elementi che rappresentano nuove opportunità di lavoro».