La logistica diventa sempre più importante tanto per l’economia italiana quanto per le persone che ne usufruiscono. A confermarlo ben 1,7 miliardi d’investimenti messi in campo nel 2023. Il tutto in un contesto in cui troppo spesso il settore viene accusato di scarsa trasparenza nella regolarità di contratti e appalti. Per affrontare il problema è nata la partnership tra TIAKI Logistics e ADAPT. L’obiettivo è offrire alle aziende interessate una prima valutazione sulla genuinità dei propri appalti al fine di fare chiarezza e dare maggiori certezze ai contratti stipulati
La logistica, settore che nel 2023 in Italia secondo i dati del report Italian Logistics Spotlight ha convogliato investimenti per 1,7 miliardi di euro, si trova a giocare un ruolo chiave per l’economia e le persone sebbene, come confermato dalle molte notizie che circolano sulla stampa, non sempre ciò avviene tramite l’utilizzo di strumenti e prassi genuine. Recentemente si è parlato di frodi fiscali con mancato versamento di contributi e mancato pagamento dell’Iva nei cosiddetti pseudo-appalti, lavoratori assunti ma costretti a rinunciare al trattamento di fine rapporto o ad una corretta retribuzione. Non mancano poi le indagini sul caporalato, sulle catene di fornitura e subfornitura che nascondono casi di somministrazione di manodopera irregolare. Le criticità da affrontare sono tante e non risolverle rischia di attirare sempre meno investitori.
Da inizio marzo 2024 il Governo ha messo in campo un’ulteriore stretta inasprendo le sanzioni penali per la somministrazione illecita di manodopera (d.l. n. 19 del 2 marzo 2024). L’intento è quello di garantire maggiore protezione ai lavoratori e una concorrenza leale tra le imprese. La somministrazione di manodopera, se effettuata da parte di soggetti non autorizzati come ad esempio con appalti o distacchi fittizi, è punita con l’arresto fino a un mese o in alternativa con un’ammenda di 60 euro per ogni lavoratore e per ogni giornata di lavoro. Sanzione che riguarda tanto il somministratore non autorizzato quanto l’utilizzatore.
La logistica da tempo cerca di contrastare questa problematica anche grazie a strumenti come TIAKI Logistics, la prima piattaforma che promuove lo sviluppo sostenibile dell’intera filiera in ottica ambientale, sociale e di governance elaborata da EETRA srl SB, specializzata nella consulenza strategica per le imprese in ambito ESG, su impulso di Assologistica. Un progetto ambizioso, pensato per le peculiarità del settore, con la finalità di promuovere regolarità e sostenibilità lungo l’intera filiera.
Ora lo strumento cresce grazie all’ingresso di ADAPT che, promuovendo da anni studi e ricerche nell’ambito delle relazioni industriali e di lavoro, porta la propria esperienza pluriennale nell’ambito dei servizi d’assistenza progettuale ad aziende, professionisti, sindacalisti e operatori delle relazioni industriali, per orientarsi nelle complesse questioni giuridiche connesse alla gestione quotidiana dei rapporti di lavoro e dei contratti di appalto.
“La logistica è per definizione un’attività di filiera, non può essere concepita come attività svolta da singoli logistici. Lo stesso principio si applica alla sostenibilità: al giorno d’oggi non è possibile considerare il valore della sostenibilità di una singola realtà aziendale; lo si deve analizzare unicamente in relazione ad un più ampio sistema – spiega Martina Castoldi, cofondatrice di Tiaki Logistics – Tale principio è particolarmente rilevante oggi, dato che con le nuove direttive europee richiedono di rendicontare non solo i dati ESG riguardanti la propria attività, bensì a quelli dell’intera value chain (a monte e a valle). Sebbene il settore della logistica abbia compiuto progressi significativi nelle soluzioni di efficientamento energetico e diminuzione dell’impatto ambientale, ci sono ancora molte sfide da affrontare per quanto riguarda i parametri sociali. Diritti dei lavoratori, condizioni contrattuali, salute e sicurezza, equità nell’accesso ai servizi: sono questi i temi dove c’è ancora molta strada da percorrere. La nostra collaborazione con ADAPT vuole dare un segnale in questo senso e fornire uno strumento facile e digitale per implementare la regolarità e il benessere sociale”.
“In qualità di ADAPT abbiamo stabilmente collaborato nel corso del tempo con una vasta gamma di attori chiave nel panorama della logistica, riconoscendo appieno l’importanza cruciale che questo settore riveste per l’economia e il mercato del lavoro italiano e che per questo desta inevitabilmente un forte interesse in chi come noi si occupa di lavoro e relazioni industriali, anche con riferimento ai fenomeni di esternalizzazione. Per questa ragione riconosciamo e apprezziamo il valore del progetto ideato da TIAKI Logistics e della significativa partnership che insieme stiamo costruendo – dichiara Francesco Seghezzi, Presidente ADAPT – L’obiettivo comune è quello di offrire un supporto sempre più completo ed efficace alle aziende nella gestione delle molteplici criticità che caratterizzano gli appalti in questo settore, ampio ed estremamente complesso. In questo senso il nostro contributo in tema di valutazione della genuinità dei contratti è finalizzato alla tutela di lavoratori e imprese, per favorire il rafforzamento di un mercato del lavoro più giusto e sicuro”.
In particolare, ADAPT si occupa da tempo di studiare, a supporto di grandi aziende e importanti player del settore logistico, profili di criticità e spazi di opportunità in ambito di organizzazione sindacale ed esternalizzazioni produttive, con particolare riferimento alla genuinità dei contratti d’appalto e subappalto che spesso interessano la logistica. In un contesto di crescente complessità, legata alle molteplici transizioni che coinvolgono non solo il piano sociale e ambientale, ma anche quello normativo e giuridico, la collaborazione tra ADAPT e TIAKI Logistics intende offrire alle aziende interessate una prima valutazione sulla genuinità dei propri appalti al fine di fare chiarezza e dare maggiori certezze ai contratti stipulati. Tramite un servizio di valutazione dedicato [tiakilogistics.com], i “logistici” potranno comprendere il livello di rischio al quale si espongono nell’ambito delle filiere di esternalizzazione attuate, ottenendo altresì indicazioni e suggerimenti su come migliorare i propri contratti d’appalto e subappalto.