Con decreto dirigenziale n.13 del 17 giugno il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha istituito il Servizio Ispettivo del Lavoro Marittimo e definito linee guida e procedure per le ispezioni inerenti le condizioni di lavoro dei marittimi imbarcati sul naviglio nazionale. Il documento, in vista della ratifica della Convenzione Internazionale sul lavoro marittimo, non riguarda le unità militari, da pesca, quelle da diporto che non effettuano traffico commerciale e le imbarcazioni di legno di costruzione rudimentale. Quattro i tipi di ispezione previsti: iniziale (per le navi nuove); intermedia (per le navi esistenti di stazza lorda superiore a 200 tonnellate); di rinnovo (“ha lo scopo di verificare che tutti i requisiti previsti dalla normativa nazionale nonché con i requisiti minimi previsti dalla Convenzione e di quanto contenuto nel presente decreto, siano soddisfatti ponendo particolare attenzione alle aree di cui all’ispezione iniziale”); addizionale (“è effettuata a seguito di un reclamo presentato all’Autorità marittima competente per presunte infrazioni della normativa sulla base della quale sono stati rilasciati la dichiarazione di conformità ed il certificato del lavoro marittimo”). Contemplata anche la compilazione di un rapporto annuale sulle ispezioni che includerà, tra l’altro, le statistiche degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali dei marittimi.