Napoli – l’impegno profuso dagli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Napoli, agli ordini dell’ammiraglio. Pietro Vella, in materia di sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare continua senza sosta.
Due navi da carico di bandiera estera che hanno scalato il porto di Napoli, infatti, a seguito dell’intervento ispettivo degli uomini del locale nucleo PSC, sono state fermate perché non rispettose degli standard internazionali posti a tutela della sicurezza della navigazione.
A pochi giorni di distanza, è stata fermata prima una nave chimichiera/petroliera battente bandiera panamense costruita nel 2001 e di circa 37000 tonnellate, e poi una general cargo carica di materiali ferrosi, costruita nel 1991 e battente bandiera Palau.
Quest’ultima in particolare era stata oggetto di una segnalazione da parte dell’ITF, organizzazione internazionale con sede a Londra che dal 1896 tutela gli interessi dei marittimi di ogni nazione, con la quale è stato denunciato il mancato rispetto di alcune normative internazionali inerenti le condizioni di vita e lavoro a bordo.
Prontamente intervenuti, gli ispettori del sorgitore partenopeo hanno riscontrato quanto denunciato dall’ITF, fermando la nave non solo per le condizioni di vita e lavoro a bordo, ma anche per diverse problematiche inerenti la sicurezza della navigazione.
Nell’occasione, gli ispettori hanno anche facilitato il processo di sbarco e rimpatrio di un marittimo di nazionalità azerbaigian, che lamentava le cattive condizioni di vita a bordo e che aveva perciò da tempo espresso la volontà di sbarcare, sino a quel momento senza esito.
A seguito dell’intervento degli uomini alle dipendenze dell’ammiraglio. Vella, sono giunte parole di sentito ringraziamento da parte del rappresentante locale dell’ITF, anche in nome del marittimo sbarcato, a riprova dell’attenzione profusa nelle attività ispettive ed in generale della bontà del lavoro svolto, con riflessi immediati nei confronti dei rapporti con il cluster marittimo.
Sono cinque le navi fermate nel Porto di Napoli dall’inizio dell’anno grazie agli sforzi del nucleo ispettivo in forza alla Capitaneria di porto di Napoli, il quale, nonostante la massiccia presenza nelle nostre acque di naviglio nazionale, con intensa attività in periodo estivo, non ha mai perso di vista l’interesse preminente di cui è portatore: quello della tutela della sicurezza della navigazione, dell’ambiente marino, delle condizioni di vita e lavoro a bordo ed in generale della salvaguardia della vita umana in mare.