Napoli – Una vasta operazione di polizia marittima ha portato al sequestro di uno specchio acqueo di 3.000 metri quadrati, a borgo marinai, ai piedi di Castel dell’Ovo, e al deferimento alla Procura della Repubblica di Napoli di tre soggetti per occupazione abusiva e violazione dei vincoli paesaggistici ed architettonici.
Le aree occupate abusivamente sono state sottoposte e sequestro con la contestuale rimozione delle unità e delle boe o gavitelli ai quali queste erano ormeggiate.
Sono state inoltre verificate anche le concessioni che insistono nell’area al fine di accertare il rispetto dei limiti imposti nel loro esercizio con la contestazione di 7 illeciti amministrativi per uso difforme ed oltre 7 mila euro di sanzioni.
L’operazione è stata condotta congiuntamente dal personale della Capitaneria di Porto, dal Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) della Guardia di Finanza, dal personale della Polizia di Stato – Nucleo Sub e Commissariato di San Ferdinando e dalla Polizia Locale – 6 Unità operativa Chiaria ed è frutto di un’attenta e scrupolosa attività investigativa.
La costante sinergia tra le forze operanti ha consentito, anche in questa occasione, di poter intervenire in maniera efficace a tutela del demanio marittimo ma anche dell’ambiente marino e costiero.
Si inserisce nell’ambito delle più ampie attività sviluppate sull’intero territorio con una visione strategica che consente l’individuazione dei diversi obiettivi, senza trascurarne nessuno, sui quali si interviene in maniera prioritaria in relazione anche alla dimensione del fenomeno ed al suo disvalore sociale.