• 22 Novembre 2024 02:19

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Gruppo Grendi, relazione di impatto relativa all’esercizio fiscale 2023

 Nuovo assetto organizzativo per un impegno costante e condiviso. Progressi per nuove rotte di sostenibilità e di crescita


Il gruppo di logistica integrata presenta la terza relazione di impatto relativa all’esercizio fiscale 2023 e racconta il percorso di trasformazione del gruppo nel primo anno da holding. Nel mirino gli obiettivi di un’economia rigenerativa che passa attraverso la ricerca di maggiore efficienza delle navi, la riduzione del traffico su strada con più ferrovia e l’energia rinnovabile insieme al ruolo determinante di formazione, ambiente di lavoro e interdipendenza con il territorio


Grendi, gruppo di logistica integrata, presenta per il terzo anno la relazione sull’impatto ambientale e sociale realizzato nel 2023 sugli impegni presi per la fine di quest’anno. Una relazione che evidenzia il percorso di trasformazione messo in atto dal gruppo esplicitandone alcuni passaggi chiave, in linea con la natura di società benefit:

  • ricerca di maggiore efficienza delle navi in chiave ecosostenibile
  • riduzione del traffico su gomma sulle strade più congestionate e maggiore intermodalità ferroviaria
  • maggiore ricorso alle energie rinnovabili, a partire dagli uffici e dalle consegne ultimo miglio
  • incessante attenzione alla formazione e all’ambiente di lavoro
  • costante considerazione della relazione con i territori con varie iniziative

Un programma ambizioso secondo la logica di trasparenza e responsabilità che connota lo stile imprenditoriale del gruppo, in vista anche dei futuri obblighi di rendicontazione dell’impatto ambientale e sociale che saranno introdotti dalla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive – Direttiva UE 2022/2464).

“Grendi si avvicina ai suoi 200 anni di vita mantenendo la sua unicità di impresa familiare che non si vuole sottrarre però alle regole di crescita e internazionalizzazione dell’offerta di servizio. Per le aziende di famiglia è, infatti, un ottimo momento per cogliere le opportunità di un contesto che premia non solo i conti in ordine, ma anche la capacità di fare business restituendo valore ai territori dove si opera e alle persone con cui si opera. Chi non lo fa aumenta i propri rischi nel futuro perché siamo portatori di valori più ampi che non possono più prescindere dall’impegno per diminuire l’impatto ambientale e sociale dei processi del settore logistico ed in modo particolare dei trasporti” hanno affermato gli amministratori delegati Antonio e Costanza Musso.

Cresce la creazione e distribuzione di ricchezza

La relazione mette in evidenza l’evoluzione del valore aggiunto prodotto e distribuito secondo lo standard GRI (Global Reporting Initiative) pari alla differenza tra i ricavi totali e i costi dei beni e servizi acquistati da terzi, vale a dire la capacità di creare ricchezza per i vari portatori di interesse attraverso le attività svolte.

Il grafico seguente evidenzia un aumento del valore aggiunto nella sua quota distribuita che passa dal 65% del valore aggiunto prodotto del 2022 al 71% del 2023, a cui contribuisce in modo significativo la quota distribuita al personale.

Gli obiettivi per il 2024, il ruolo dell’intermodalità e delle energie rinnovabili

Il gruppo movimenta beni per mare, strada e ferrovia. L’impegno a ridurre le emissioni ha portato a fare crescere il trasporto su binari movimentando circa il 4,14 % del totale dei trasporti di linea da e per la Sardegna via treno, con un evidente risparmio in termini di emissioni indirette e costi di esternalità. L’attività intermodale su Marina di Carrara ha registrato incrementi a tre cifre sia per numero di viaggi che per teu. In particolare le tonnellate trasportate sono cresciute del 380% a 167.532.

A questo si aggiunge l’aumento delle consegne di ultimo miglio in Sardegna con modalità a minor impatto ambientale (furgoni elettrici e cargo bike) e l’aumento della produzione di energia da fonte rinnovabile con sistemi di pannelli solari sui magazzini di Opera (MI) e Cagliari e acquisto di energia verde con certificati di origine in tutte le sedi di proprietà del Gruppo. Queste iniziative, insieme all’investimento nella piattaforma software DINAPSIO con cui sono monitorati in tempo reale i consumi di energia delle sedi del Gruppo, porterà nel 2024 alla valutazione di investimenti per aumentare l’efficienza energetica nelle attività di magazzino.

Nel 2023 Grendi ha inoltre introdotto una terza nave, M/V Estraden con una lunghezza di 163 m e capacità di carico pari a 2.260 metri lineari, impiegata sia per il servizio di linea regolare con la Sardegna, sia dall’hub di Cagliari verso i porti del Nord Africa. Si tratta di un’unità con un sistema di supporto alla navigazione mediante 2 rotori (rotor sail) che si stima possano avere un impatto sulla diminuzione dei consumi nell’ordine del 5/10% a parità di condizioni di navigazione.

Migliorare l’efficienza energetica di gruppo e l’impatto in termini di emissioni sono le principali azioni programmate per il 2024 che prevede anche lo sviluppo del progetto inserimento indicatori ESG nei piani di retribuzione variabile dei responsabili di funzione e l’incremento del personale di genere femminile.

Web serie, welfare e formazione per le nuove generazioni

35 episodi andati in onda nel 2023 e 26 episodi programmati per il 2024 con 40.000 visualizzazioni uniche nel 2023 per un totale di 1.240 ore e oltre 100 colleghi coinvolti nelle registrazioni in tutte le sedi del Gruppo. Sono questi i numeri della prima web serie logistica “Cosa Faremo da Grendi” visibile sul canale Youtube e sugli altri canali social del Gruppo. Una fotografia non convenzionale ed autentica del personale del Gruppo cresciuto nel 2023 a 170 addetti. Molte le iniziative di welfare, di formazione in materia di sicurezza e di analisi e miglioramento del clima aziendale. Tra le altre, volontariato retribuito, previsto in crescita per l’anno prossimo, e  “Grendi for Young – Come valorizzare le nuove generazioni in azienda” a fronte di una quota di under 40 passata dal 32% del 2022 al 39% del 2023.  Obiettivi del 2024 anche l’incremento del numero donne attualmente al 21,2% del totale dipendenti e al 41% delle posizioni apicali (7 su 17).

Le iniziative per l’interdipendenza verso territori e fornitori

Nel 2023 sono stati finanziati 16 progetti individuati sui territori dal comitato interno di responsabilità sociale formato da una dozzina di dipendenti del Gruppo a fronte di un budget cresciuto del 10% rispetto al 2022. Tra questi Ogyre per il recupero dei rifiuti di mare attraverso il sostegno ai pescatori locali. Un impegno che prevede la raccolta di 1500 kg di rifiuti.

Inoltre per i piccoli fornitori è stato messo a disposizione anche nel 2023 il programma di anticipo fatture Dynamic Discounting a condizioni più vantaggiose rispetto al mercato.

Una nuova struttura per creare opportunità di sviluppo…

Dal 2024 l’organizzazione del Gruppo include due nuove realtà “TEAM” e “NAVCO”, nate per sostenere la più recente attività di armatore diretto avviata con l’acquisto della M/V Wedellsborg oggi ribattezzata Grendi Futura con il coinvolgimento di circa 3.000 persone nella scelta del nome. Il governo societario è stato razionalizzato alla fine del 2022 con la creazione di Grendi Holding SPA SB e lo scorporamento di Grendi Trasporti Marittimi dal capitale di M.A. Grendi 1828 SB.

…e gli investimenti per sostenerle

Gli investimenti per crescere nel 2021-2023 (pari a 19 mln) hanno supportato l’obiettivo di crescita delle quote di mercato rispetto alla domanda di trasporto e distribuzione merci da e per la Sardegna. In particolare nel 2023 è stato inaugurato un magazzino di distribuzione a Cagliari di circa 10.000 m2, primo investimento privato di circa 10 milioni di euro, nella ZES (zona economica speciale) di Cagliari.

Per il 2024-2026 è prevista una crescita degli investimenti di 23,5 milioni di euro che contribuirà allo sviluppo delle attività armatoriali dirette e all’acquisto di container, cassette e mezzi di movimentazione nei terminal.

Nel 2023 il fatturato è cresciuto a 98 milioni (88 nel 2022) e il patrimonio netto a 30 mln (da 25,6 mln) includendo i risultati di MITO of Sardinia, l’azienda che detiene la concessione pluriennale per oltre 143.000 m2 del terminal container nel porto industriale di Cagliari.

“La ricerca di uno sviluppo inclusivo e la creazione di valore condiviso sono impegni che Il Gruppo Grendi promuove – e continuerà a farlo – presso tutti gli stakeholder, con la consapevolezza che la sostenibilità sia un tema imprescindibile e ineluttabile per il futuro del Pianeta e delle generazioni a venire”, concludono i due amministratori delegati.