• 21 Novembre 2024 14:18

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A Genova incontro su prevenzione e gestione delle emergenze ambientali in mare

Genova – Il giorno 22 e 23 ottobre scorso, presso la Capitaneria di Porto di Genova, si è svolto un incontro promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dedicato alla gestione delle emergenze ambientali in mare legate al trasporto di sostanze pericolose e nocive (HNS – Hazardous and Noxious Substances).

L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti delle principali istituzioni e delle realtà operative del porto coinvolte nella prevenzione e risposta agli incidenti, tra cui la Capitaneria di Porto, l’Esperto chimico del porto, i Vigili del Fuoco (comando di Gadda), l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Liguria, l’Autorità di Sistema Portuale e i terminalisti genovesi, interessati da queste tipologie di prodotti.

Obiettivo della due-giorni genovese, dopo quelle di Gioia Tauro e Trieste, è stato principalmente il proposito di favorire uno scambio diretto di conoscenze e best practices per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni centrali e locali, nella prevenzione, preparazione e gestione delle emergenze, come declinati dall’ultima revisione del *Piano di pronto intervento per la difesa del mare e delle zone costiere dagli inquinamenti da idrocarburi e da altre sostanze pericolose e nocive* (Piano MITE 2021).

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per l’Area Emergenze Ambientali in Mare di ISPRA e per le realtà del porto di Genova di condividere strategie e procedure operative, potenziando così l’efficacia del sistema di sicurezza marittima in uno dei principali porti del Mediterraneo, a partire dall’analisi del “Piano Operativo Locale” antinquinamento.

L’incontro è iniziato proprio dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto- Guardia Costiera di Genova, da dove si coordinano tutti i soccorsi e le emergenze in mare, fra le quali quelle ambientali, ed il locale Centro di controllo del traffico marittimo (VTS – Vessel Traffic Services).

E’ stata illustrata l’importanza dei sistemi “Automatic Identification System” (AIS) e “Port Management Information System” (PMIS) per conoscere, in mare ed in porto, non solo le navi che trasportano HNS ma anche l’esatta ubicazione all’interno della nave di queste merci pericolose, in modo da pianificare nel dettaglio e, con gli adeguati dispositivi di protezione, il soccorso e la gestione dell’emergenza.

E’ stata, poi, visitata la Caserma del Distaccamento Portuale Gadda dei Vigili del Fuoco, che hanno illustrato l’operatività del nucleo di recente istituzione del M.I.R.T. (Maritime Incident Response Team), quella del nucleo Regionale Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, la prontezza operativa per quanto attiene il soccorso tecnico loro affidato, ed i più recenti dispositivi NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) di cui sono dotati e che vengono utilizzati anche in caso di incidente da HNS.

Per mezzo della dipendente Motovedetta SAR CP 334, sono stati visitati, via mare, i terminal che operano le sostanze HNS nel porto di Genova; sia sottoforma di rinfuse liquide (Porto Petroli – Multedo) che di merci trasportate in colli, ovvero containers (Terminal PSA). In entrambi i casi sono stati analizzati, nel dettaglio, i piani interni, di prima risposta ad eventi avversi.

La “due giorni” ha riscosso un pieno successo e tutti gli Enti partecipanti hanno potuto constatare sul campo come la cooperazione e il dialogo tra istituzioni centrali e locali sono strumenti fondamentali per garantire una protezione sempre più efficace dell’ambiente marino e della popolazione civile, sia in termini di prevenzione che di risposta ad incidenti