• 14 Novembre 2024 17:22

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Il ruolo dei caregiver: il valore delle ore di assistenza a lungo termine fornita da prestatori di assistenza informale sia pari a circa il 2,5 % del PIL dell’unione europea

Diredazione City

Nov 11, 2024

Grazie a un aumento della vita media, è in atto un importante cambiamento demografico che sta portando a un cosiddetto ‘debito demografico’ nei confronti delle future generazioni. “Il bisogno di assistenza e cura nei confronti degli anziani continuerà ad aumentare”, spiega Alessandro Giardelli di Generali Italia, “e le assicurazioni giocano un ruolo chiave per previdenza, assistenza e spese sanitarie”.

Un Paese sempre più anziano: è ciò che emerge in maniera chiara e indiscutibile dai World Population Prospects delle Nazioni Unite. Nel 2050 l’aspettativa di vita a livello globale arriverà a 77,2 anni, 4 in più rispetto ai dati della stessa ricerca del 2019. L’Italia, secondo gli ultimi dati Eurostat, guida questo andamento e si posiziona al primo posto nella classifica dei Paesi più anziani d’Europa. Proprio l’aumento progressivo della vita media ha come conseguenza il cambiamento demografico. La natalità diminuisce costantemente ed è aumentata in modo esponenziale la domanda di cure e di assistenza per le persone anziane non autosufficienti o solo parzialmente autosufficienti. Ecco, quindi, che la figura dei caregiver professionali sta diventando sempre più preziosa: stiamo parlandi di badanti, assistenti a domicilio e colf. Sommando le ore di lavoro di queste figure professionali, secondo il report della Commissione europea, si stima che il valore delle ore di assistenza sia pari a circa il 2,5 % del PIL dell’Unione europea, superiore alla spesa pubblica per l’assistenza a lungo termine. Ma spesso, queste figure non sono inquadrate in modo corretto e questa situazione rende difficile valutare in termini precisi l’impatto reale del fenomeno a livello di economia globale. Ed è proprio sulla scia di questi dati che le proiezioni a livello globale sul settore lavorativo dedicato ai caregiver assumono particolare importanza. Si stima, infatti, che questo settore, già segnalato come uno tra quelli maggiormente in crescita, creerà a livello globale oltre 150 milioni di posti di lavoro entro il 2030. Il lavoro di cura diventa sempre più importante e il settore dei caregiver è fortemente rappresentativo nell’economia globale. Oggi pensare a soluzioni orientate alla cura della persona anziana autosufficiente è fondamentale. Proprio in relazione all’aumento del benessere generale e della durata della vita media, il bisogno di queste figure continuerà ad aumentare, così come chi si prende cura dell’altro a livello professionale. L’assistenza domiciliare, quindi, ha e avrà sempre più un impatto importante sull’economia delle famiglie che ne hanno bisogno e questa situazione di necessità sarà sempre più comune. Il costo di una badante o di un operatore assistenziale a domicilio può arrivare a cifre significative che non tutti possono permettersi. All’interno di questa complessa visione è chiaro che la figura dell’assicuratore in grado di dare consigli utili ai propri clienti diventa sempre più importante. Pensare in anticipo a queste uscite mensili di denaro può rivelarsi fondamentale affinché una famiglia non si trovi all’improvviso in difficoltà e a dover affrontare un impatto economico significativo. Come sopperire, quindi, a questa necessità?

Alessandro Giardelli, Generali Italia, ha spiegato che oggi pensare a soluzioni assicurative orientate alla cura della persona anziana e alla propria tutela nel caso di conseguenze derivanti dalla perdita di autosufficienza è fondamentale. Giardelli ha dichiarato: “La mancanza di autonomia personale, sia in termini psichici, sia in termini fisici, può avere gravi ripercussioni sulla vita di tutti i giorni e sull’economia familiare. Le famiglie che si trovano a dover far fronte a spese non preventivate in precedenza, spesso anche ingenti, si trovano in difficoltà, proiettate in situazioni a cui non avevano pensato. Ecco perché è bene pensare a una assicurazione che garantisca una assistenza di lungo periodo”.

L’incapacità di compiere le normali attività della vita quotidiana senza l’assistenza di un’altra persona può essere collegata all’insorgenza di una malattia o al verificarsi di un infortunio, ma anche al deterioramento delle facoltà psico-fisiche causato dall’invecchiamento. L’assicurazione Long Term Care di Generali, ad esempio, prevede una rendita vitalizia che può essere utilizzata anche per fornire assistenza diurna e notturna all’assicurato nel momento in cui sopraggiunga la perdita di autosufficienza. In generale, un’assicurazione LTC può essere un valido strumento per proteggersi dai costi elevati dell’assistenza a lungo termine e per garantire una migliore qualità della vita in caso di bisogno. È importante però ricordare che non tutte le polizze LTC sono uguali e che è fondamentale scegliere una polizza che sia in grado di soddisfare maggiormente le proprie esigenze specifiche. La polizza LTC protegge dal rischio di dover sostenere ingenti spese legate all’incapacità di compiere, senza l’assistenza di un’altra persona, le normali attività della vita quotidiana (come ad esempio alimentarsi, vestirsi e lavarsi) a causa di una malattia, di un infortunio o anche solo dell’invecchiamento.