Monfalcone – Incontro tra Anna Maria Cisint, europarlamentare della Lega e titolare nella commissione Trasporti, e il NAPA, associazione dei porti dell’Alto Adriatico che comprende le Autorità portuali di Trieste e Monfalcone, Venezia, Ravenna, Capodistria e Fiume.
“Pieno sostegno alle iniziative del NAPA, che già lo scorso luglio aveva fatto recapitare una lettera alla Commissione Europea, lamentando la poca attenzione Ue sulle criticità dei traporti via mare nell’area dell’Adriatico. Blocco del Canale di Suez, ETS, elettrificazione delle banchine e fondi specifici per le infrastrutture, sono alcuni dei temi emersi a gran voce dalle Authority dell’Alto Adriatico, particolarmente pesante la situazione determinata dalle politiche europee derivanti dal Green Deal. La gabbia burocratica dell’Europa, aggravata da una imperante ideologia green, peggiora le condizioni del settore dello shipping. L’ETS, nuova norma europea che mira a ridurre i consumi di combustibili fossili, non fa altro che penalizzare i porti dell’altro Mediterraneo, in particolare dell’Adriatico. Generando peraltro così una grave competizione sleale con i porti del Nord Africa, dove tale tassa non è dovuta, l’Ue, con questo provvedimento, non ha considerato gli impatti sulla competitività dei nostri porti e dell’indotto, penalizzando gravemente il lavoro e le economie dei territori”, dichiara Cisint.
“Se vogliamo andare verso la modifica del sistema di alimentazione delle navi serve attuare il principio della neutralità tecnologica e reinvestire il gettito dell’ETS in ricerca e innovazione. Sulla questione Suez, il rischio isolamento è molto concreto, le navi vanno altrove. Sul punto ho già questa estate presentato un’interrogazione al Parlamento Europeo, è necessario lavorare insieme per far sentire il peso del settore danneggiato. Non vorrei che non si stia intervenendo su Suez per agevolare i porti del Nord Europa, che al momento ne stanno traendo solo che vantaggio”, ha aggiunto.
L’incontro si è chiuso dandosi appuntamento a Bruxelles, dove potrà continuare il tavolo di confronto avviato a Monfalcone.