Il più grande patrimonio agroambientale pubblico d’Italia attraversa con Bvi-Nexta la frontiera della sostenibilità
Curare la terra per curare le persone: da sei secoli il patrimonio della Ca’ Granda è destinato allo stesso scopo.
Sarebbe sufficiente questa sintesi di mission della Fondazione italiana che valorizza il più grande patrimonio agroambientale pubblico d’Italia donato fin dal 1456 all’Ospedale Maggiore di Milano, oggi Policlinico, per comprendere le motivazioni e l’importanza della partnership con Bureau Veritas Nexta che ha svolto per la Fondazione Patrimonio Ca’ Granda il compito di advisory finalizzato all’analisi degli impatti ambientali delle cascine di produzione (risiera e latteria) e alla definizione di strategie di mitigazione per le cascine partner.
La Fondazione sostiene i progetti del Policlinico di Milano legati alla ricerca scientifica, all’umanizzazione delle cure e alla tutela dei beni culturali, traendo le risorse dalla valorizzazione del patrimonio rurale conferitole dall’Ospedale.
La Fondazione tutela e valorizza il proprio patrimonio agricolo, naturale e culturale, con particolare riferimento alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità ambientale e alla fruizione territoriale, specie nelle filiere delle coltivazioni risicole e dell’attività zootecnica da latte. E lo fa creando risorse che alimentano la ricerca e il miglioramento dei servizi nel campo della sanità.
Per Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, Bureau Veritas si è impegnata nell’Obiettivo del progetto: fornire strategie di mitigazione degli impatti ambientali da trasmettere alle cascine partner, promuovendo la consapevolezza in tema di sostenibilità e favorendo lo sviluppo di programmi per il miglioramento delle prestazioni ambientali delle cascine attraverso la consultazione di letteratura e banche dati, nonché sopralluoghi presso alcune cascine partner.
Questo processo ha portato alla proposta di una roadmap con strategie di mitigazione e miglioramento. Da un’analisi della letteratura scientifica, sono state selezionate alcune best practice di sostenibilità nel settore agricolo, essenziali per ridurre le emissioni, diminuire l’inquinamento del suolo e dell’acqua, promuovere il benessere animale e rappresentare un investimento vantaggioso per gli agricoltori.
Pochi giorni fa si è tenuto il webinar “Le sfide ESG in agricoltura” organizzato da Bureau Veritas Nexta in collaborazione con Fondazione Patrimonio Ca’ Granda.
Durante l’incontro formativo, il Direttore Generale della Fondazione, Achille Lanzarini, ha sottolineato l’importanza di affiancare gli imprenditori agricoli nella transizione verso un’agricoltura sempre più sostenibile, capace di valorizzare il capitale naturale, culturale e sociale dei terreni affidati. “Il bene terra è il più prezioso che ci è stato lasciato in eredità, e la nostra responsabilità è quella di preservarlo e arricchirlo per le generazioni future”, ha dichiarato nel webinar moderato da Stefano Fontana, National Market Leader – Food, Bureau Veritas Italia.
L’evento ha permesso di approfondire i risultati dello studio condotto da Bureau Veritas Nexta coordinato da Katia Zavaglia, Climate Change & Sustainability Services Manager di Bureau Veritas Nexta, sugli impatti ambientali dei settori risicolo e zootecnico delle cascine valorizzate da Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, evidenziando le opportunità per migliorare le performance ESG e definendo una roadmap di azioni concrete.
- Analisi della qualità dei suoli: sono stati monitorati oltre 6.500 ettari di terreni, evidenziando un buon livello di sostanza organica (3% in media) e fornendo agli agricoltori dati utili per migliorare le pratiche agricole.
- Rete irrigua intelligente: una rete irrigua di 200 km di canali è stata dotata di sensori per ottimizzare l’uso dell’acqua a livello di singole aziende agricole.
- Habitat e biodiversità: grazie alla rinaturalizzazione di 160.000 mq di territorio, sono stati creati nuovi habitat naturali per favorire la rigenerazione del suolo e l’aumento della biodiversità, consentendo all’ambiente di ostacolare la presenza di specie nocive per l’agricoltura.
- Formazione e consapevolezza: attraverso i corsi gratuiti dell’Accademia Ca’ Granda la Fondazione promuove una cultura agricola innovativa per offrire ad agricoltori e allevatori gli strumenti per affrontare le sfide di sostenibilità del settore.