• 5 Febbraio 2025 13:43

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San Giorgio del Porto completa la demolizione delle ex barche porta nel Porto di Genova

Le tre unità, fuori uso da oltre vent’anni, sono state smaltite attraverso un processo sicuro e rispettoso dell’ambiente, confermando la competenza tecnica e la leadership di San Giorgio del Porto nel settore delle demolizioni navali.

Genova  San Giorgio del Porto ha recentemente portato a termine il complesso intervento di demolizione e smaltimento delle Ex Barche Porta n. 1, n. 3 e n. 4, situate nell’area delle Riparazioni Navali del Porto di Genova. L’operazione, commissionata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ha rappresentato un passo importante nella riqualificazione delle infrastrutture portuali e nella tutela ambientale.

Le tre unità, fuori uso da oltre vent’anni, sono state smaltite attraverso un processo sicuro e rispettoso dell’ambiente, confermando la competenza tecnica e la leadership di San Giorgio del Porto nel settore delle demolizioni navali. Grazie a certificazioni di alto livello, tra cui la ISO 30000:2009 e l’iscrizione all’Elenco Europeo dei Demolitori Navali, la società è stata scelta come operatore idoneo per la gestione del progetto.

Le unità presentavano condizioni diverse e sfide complesse: le Barche Porta n. 1 e n. 3 erano adagiate sul fondo del mare in posizione verticale, mentre la n. 4 risultava completamente affondata. Il progetto ha previsto la messa in sicurezza delle unità e il loro rigalleggiamento, seguito dal trasferimento all’interno di un Bacino di Carenaggio, dove è avvenuta la demolizione.

Il trasferimento, pianificato in stretta collaborazione con l’Autorità Marittima e i Servizi Tecnico Nautici, è stato realizzato con un focus sulla sicurezza delle operazioni. Parallelamente, è stata demolita anche un’altra unità galleggiante inutilizzata da anni all’interno del porto.

Le operazioni di demolizione sono state completate in 45 giorni, come previsto dal capitolato, utilizzando tecniche avanzate quali fonti termiche e cesoie; con i seguenti principali risultati:

• 4 mezzi navali demoliti

• 1.475 tonnellate di ferro e acciaio recuperate

• 970 tonnellate di cemento avviate al recupero

• Oltre 20.000 ore di lavoro

• 150 metri di banchina liberati e resi disponibili per nuove attività

• Zero incidenti o infortuni durante il progetto

Il processo si è poi concluso con la cancellazione delle unità dal registro dei galleggianti minori della Capitaneria di Porto di Genova.

San Giorgio del Porto ha operato in sinergia con partner specializzati per garantire il successo del progetto. Drafinsub S.r.l. ha curato le operazioni di messa in sicurezza e rigalleggiamento, mentre Nuova Malco S.r.l. ha gestito la demolizione, lo smaltimento e il recupero dei materiali. Con questa operazione, il cantiere genovese ribadisce il proprio impegno per la sostenibilità ambientale e la sicurezza, contribuendo non solo alla riqualificazione del Porto di Genova, ma anche alla protezione dell’ambiente marino. Questo intervento rappresenta un esempio concreto di come esperienza e innovazione possano unirsi per migliorare le infrastrutture portuali e favorire uno sviluppo sostenibile.