• 24 Novembre 2024 08:25

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Ap Nord Sardegna, approvato il POT 2014-16

Infrastrutturazione, promozione e politiche europee. Sono i tre capisaldi del nuovo Piano Operativo Triennale 2014 – 2016 approvato durante la prima seduta del Comitato Portuale presieduto dal Commissario Straordinario Fedele Sanciu. Tre realtà, quelle di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres chiamate, oggi più che mai, ad affrontare una crisi straordinaria dei traffici marittimi nazionali, i cui dati negativi degli ultimi tre anni, con percentuali molto vicine al 40 per cento di crollo generale, ne sono la piena testimonianza. Il Piano Operativo 2014 – 2016 ribadisce la necessità di concludere il processo di definizione dei piani regolatori portuali in modo da inaugurare una nuova stagione per i porti del nord e dare regole chiare allo sviluppo infrastrutturale e commerciale. Per quanto riguarda i tre scali, una volta ultimata la procedura di VAS, l’obiettivo è procedere alla pubblicazione del piano, unitamente al rapporto ambientale, entro il 2014.  Con riferimento al Demanio, nel prossimo triennio proseguirà il riordino catastale delle aree di competenza dell’Autorità Portuale ed il completamento del quadro generale delle opere, dei beni catastali e la loro corretta identificazione. Sarà corposa l’attività di rilascio di concessioni che l’Ente prevede di portare avanti, al fine di garantire il migliore utilizzo delle aree demaniali e promuovere l’avvio di nuove attività imprenditoriali e nuovi posti lavorativi legati alla diportistica, alla cantieristica e al commercio.    Per quanto riguarda il Lavoro Portuale, la crisi che ha colpito il settore dei trasporti marittimi richiederà all’Ente maggiore attenzione sull’attività delle imprese portuali, sui livelli occupazionali e sulle condizioni di lavoro. A tal proposito, il Pot rimarca la volontà di proseguire con le riunioni dei Comitati di Sicurezza ed Igiene del Lavoro in collaborazione con la A.S.L. il Servizio SPreSAL. Attività portuali maggiormente sicure e rispettose delle norme, oltre all’attività di vigilanza in banchina e sulle navi, verranno garantite anche con l’attivazione di appositi corsi formativi sulla safety, tenuti dai dirigenti di vari SPreSAL italiani e dal personale dell’Autorità Portuale. Ultimo obiettivo per il lavoro portuale sarà la predisposizione di un piano per la razionalizzazione dei piazzali destinati al parcheggio della merce, in particolare di semirimorchi ed auto in polizza, presso il porto di Isola Bianca, ad Olbia. In merito alla Security e agli Accosti, saranno prioritari il completamento del sistema di videosorveglianza, una ridefinizione della perimetrazione delle aree sterili, in particolare con la creazione del nuovo terminal crociere che, soprattutto nell’ambito della programmazione degli ormeggi delle navi, renderanno netta la separazione del traffico commerciale da quello crocieristico.   Infine, per il Marketing e la Comunicazione, il risultato positivo registrato dal mercato delle crociere e, allo steso tempo, la crisi del cabotaggio richiedono un ulteriore impegno nell’attività di promozione dei porti e, contemporaneamente, del contesto territoriale di competenza. Per il prossimo triennio, il documento varato questa mattina ripropone una marcata azione promozionale presso le principali fiere del settore e alle assemblee annuali dell’associazione MedCruise. All’azione di comunicazione rivolta alle compagnie, verrà affiancato un dialogo con i porti transfrontalieri per la realizzazione di nuovi ed interessanti progetti di respiro europeo, lo studio di ulteriori itinerari crocieristici e l’attivazione di nuove linee di cabotaggio. A supporto dell’attività promozionale sarà indispensabile un’attenta e sempre aggiornata azione di comunicazione e promozione, la revisione totale del sito internet istituzionale dell’Ente, oltreché una presenza continua sui canali di informazione e sulle riviste specializzate. Uno sguardo al futuro, ma anche al passato, quello indicato nel Pot, che prevede una ricerca storica – culturale ed economica dei tre porti del Nord Sardegna e dei relativi territori di competenza che sfocerà, così come già realizzato dalle altre Autorità Portuali italiane, nella produzione di nuovo materiale divulgativo e promozionale.