L’ICS fa il punto della situazione. Cosa ha funzionato negli ultimi 7 anni
L’ICS (International Chamber of Shipping), l’associazione mondiale degli armatori, ha presentato al Gruppo di contatto internazionale sulla pirateria somala un paper sull’esperienza maturata dal settore nel contrasto del fenomeno nel periodo 2007-2013. “L’intenzione è di identificare le lezioni apprese al fine di plasmare risposte politiche future, in qualunque parte del mondo essi potrebbero essere necessari”, ha spiegato il Segretario Generale ICS , Peter Hinchliffe . L’iniziativa, dopo un quinquennio di riduzione continua degli attacchi, individua le “best practices” – missioni militari internazionali, uso dei contractor privati, progetti politici sulla terraferma – su cui l’associazione intende puntare anche sul futuro. “Nonostante i buoni risultati – ammonisce infatti l’ICS – è prematuro concludere che la crisi sia risolta”. Ricordando il lavoro di “sensibilizzazione” necessario affinchè la lotta alla pirateria fosse considerata “una responsabilità condivisa”, l’associazione ha sottolineato le sfide su cui bisognerà lavorare anche nei prossimi anni. Tra queste spiccano l’approfondimento delle questioni giuridiche connesse con la cattura e il perseguimento dei sospetti di pirateria e con l’uso di guardie private a bordo. Fondamentali anche l’assistenza ai marittimi vittime di sequestro e la ricostruzione di una solida società civile nei Paesi “falliti”.