L’autorità portuale di Trieste, grazie al progetto europeo ITS Multi-Purpose Gateway, si è dotata di un Port Community System. L’obiettivo iniziale di tale progetto era quello di creare una piattaforma software in grado di poter scambiare dati tra i porti del nord Adriatico. L’attività cardine è stata sicuramente quella che, per poter garantire lo scambio informatico dei dati, li reperisse in formato dematerializzato. Da qui l’approvvigionamento della nuova piattaforma denominata “Sinfomar” che interpreta nel modo giusto i quattro cardini del progetto legato al porto di Trieste: Nave, Treno, Merce e Persone. “Lo scopo – spiega la presidente Marina Monassi – è quello di velocizzare le operazioni legate agli adempimenti di sicurezza, logistiche e doganali. Il Sinfomar è una banca dati di un ente pubblico e può comunicare con i sistemi degli organi centrali dello Stato con automatismi (dogane, capitanerie, Istat, Napa), sgravando tutti dall’effettuare ripetute comunicazioni. Sarà il centro di una piattaforma complessiva che comprende anche progetti di futura implementazione”.