La crisi in Crimea pesa negativamente sul mercato nautico della Russia, tra i più dinamici degli ultimi anni. E’ quanto emerso al 7° M.I.B.S. , Moscow International Boat Show (11-16 marzo), appuntamento che ha registrato una consistente flessione di pubblico e un cambio di strategia da parte di Assomarinas, l’associazione italiana dei porti turistici. “Dopo sei anni di regolare presenza al MIBS – spiega il presidente Roberto Perocchio – manifestazione che si è consolidata dal punto di vista qualitativo e nel numero di espositori, Assomarinas ritiene conclusa con successo la propria “mission” mirata alla sensibilizzazione dell’utenza russa emergente. Si punta ora a mantenere i numerosi contatti con un’utenza più matura ed elitaria su una piazza certamente più globale com’è quella di Londra 2015, punto di incontro strategico sia della clientela storica che delle nuove economie europee”. Un cambio di rotta, dunque, verso nuove mete (i marinas associati saranno promossi con presenze itineranti in Europa) giustificati anche dall’interesse crescente del mercato russo per i porti turistici italiani, non solo del sud Italia.