• 24 Novembre 2024 02:13

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Petizione per una legge europea sulla pulizia dei fondali marittimi

Nel mese di gennaio 2012 la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore ha avanzato una proposta di legge europea per la pulizia dei fondali marini. Il testo, a firma di Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo, e Gianni Pittella, europarlamentare e primo vicepresidente del Parlamento Europeo, è stato presentato al presidente della Commissione Pesca, Fraga Estevez ed al vice presidente, Guido Milana. “Abbiamo deciso – racconta Dario Vassallo – di chiedere con una petizione, pubblicata su Change.org (www.change.org), che la nostra proposta di legge venga considerata e approvata sia dal Parlamento italiano che da quello europeo. Ci crediamo molto e chiediamo a tutti di firmare e aiutarci a portare avanti questo progetto. Il Sindaco Pescatore voleva che il mare fosse il mare e non una pozza senza vita. Con dei piccoli gesti oggi e con un’azione concreta, come prevede questa proposta di legge, possiamo davvero sperare in significativi miglioramenti domani.”Secondo gli esperti, sui fondali del mar Mediterraneo ci sono oltre 500 tonnellate di rifiuti: plastica, vetro, alluminio e tanto altro. La Fondazione dedicata al Sindaco Pescatore ha avviato già nel 2010 un progetto, ancora oggi attivo, che prevede il recupero dei rifiuti che rimangono impigliati nelle reti durante la pesca. In questo modo i pescherecci che hanno aderito mantengono a bordo il materiale, invece di buttarlo nuovamente in mare, e al rientro in porto separano i rifiuti secondo i criteri della raccolta differenziata. Calcolando che ogni singolo peschereccio pesca, durante la sua giornata lavorativa (che va dalle 4 del mattino alle 18 della sera), circa 50 kg di rifiuti,  moltiplicato per 6 pescherecci, abbiamo un totale di 300 kg  giornalieri che, moltiplicati per almeno 200 giorni lavorativi corrispondono a 60 tonnellate di rifiuti tolti dal mare, differenziati e riciclati. La proposta di legge consiste nel concedere agevolazioni economiche ai comandanti dei pescherecci e nel coinvolgere i Comuni che devono prelevare e differenziare i rifiuti. Gli unici Comuni, che dovrebbero aderire, sono quelli dotati di isole ecologiche e che effettuano una raccolta differenziata superiore al 50%. Anche per i Comuni dovrebbe esserci un premio economico in rapporto al materiale raccolto e differenziato. Questa legge aiuterebbe in modo concreto il comparto pesca che in tutta Europa è in profonda crisi, sia per l’alto costo del carburante, sia perché il pescato è diminuito del 50%  negli ultimi anni.