Si sblocca il contenzioso tra Fincantieri e il governo iracheno per i lavori di ammodernamento e consegna delle due corvette “Musa Bin Nasir” e “Tariq Bin Ziyad”, ormeggiate da circa 25 anni presso l’Arsenale Militare di La Spezia per gli effetti dell’embargo alle forniture per la difesa all’Iraq stabilito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La firma a Baghdad di un “Settlement Agreement” che prevede anche nuove commesse per sistema d’arma, giunge dopo la riapertura del confronto nel marzo 2013, con la mediazione dell’Ambasciata italiana, al termine di due tornate negoziali successive all’accordo preliminare firmato nel luglio dello stesso anno. “L’accordo – sottolinea la Farnesina – è un nuovo ulteriore tassello della più ampia partnership italo-irachena, che si va costruendo attorno allo sviluppo della infrastruttura strategica del porto commerciale marittimo di Al Faw. La progettazione del porto, affidata alla società Technital e la collaborazione con il Gruppo cantieristico italiano, attraverso la fornitura delle unità navali alla Marina militare, rafforzano la crescita degli interessi italiani per il principale progetto di sviluppo avviato in Iraq”. Lo scalo sarà collegato alla rete di trasporto ferroviario tra Bassora e la Turchia e rappresenterà un nuovo sbocco per il commercio europeo da e verso l’Asia.