“La strategia che abbiamo suggerito come Regione Campania di dividere il Grande progetto in due fasi è stata vincente e le lunghe, non per colpe nostre, e costruttive discussioni avute con gli uffici della Ue a Bruxelles hanno avuto, alla fine, buon esito: nella prima fase, appena approvata sulla programmazione 2007/2013, vi sono solo opere non soggette ad aiuto di stato e che riguardano la sicurezza del porto”. Così l’assessore Edoardo Cosenza, che ha la delega del presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti regionali, ha commentato la notizia dell’ok definitivo di Bruxelles al Grande progetto Porto di Napoli che vale complessivamente 154 milioni di euro. “La stretta collaborazione che abbiamo instaurato con il commissario dell’Autorità portuale di Napoli, il professor Franco Karrer, autorevole tecnico di grande prestigio ed esperienza, e con la sua Area tecnica potrà portare ad emettere i primi bandi di gara per circa 50 milioni di euro di importantissimi lavori infrastrutturali già nelle prossime settimane. L’obiettivo – ha concluso – è di terminare quanti più lavori possibile, tutti importanti per la sicurezza, la funzionalità e la sostenibilità ambientale del porto di Napoli, entro fine 2015, avendo però già la garanzia che alcuni lavori potranno terminare nella programmazione 2014/2020”. Soddisfazione è stata espressa dal commissario dell’Autorità portuale di Napoli, Franco Karrer. “Complimenti per il lavoro svolto dal presidente Caldoro, dall’assessore Cosenza e dalle strutture della Regione Campania che ha portato al risultato ottenuto. L’autorità portuale è già da tempo impegnata per l’attuazione del Grande progetto. La notizia dell’approvazione definitiva da parte di Bruxelles darà luogo innanzitutto all’avvio delle gare per la realizzazione di tre opere che riguardano la parte terrestre del porto: rete fognaria, collegamenti stradali interni, recupero e valorizzazione dell’edificio dell’Immacolatella Vecchia. Contestualmente, verrà avviata anche la realizzazione, attraverso fondi ordinari, del depuratore che integrerà e renderà funzionale il progetto rete fognaria. Subito, dunque, infrastrutture a rete e opere puntuali per un porto connesso. Proseguiamo in piena sinergia con la Regione Campania anche nella prospettiva di redigere il nuovo Piano regolatore portuale.”