Nel porto di Gioia Tauro, si è svolta l’attività pratica del progetto relativo al Programma Operativo Nazionale “Port and Coastal Survey (Pon-PaCS)” con il quale la Marina Militare si prefigge l’obiettivo di garantire il libero e sicuro utilizzo delle vie di comunicazione marittime. Per eseguire queste attività di controllo e di monitoraggio degli ambiti portuali, la Marina ha utilizzato dei veicoli del tipo “Unmanned Surface” (senza equipaggio a bordo) come un gommone a chiglia rigida dotato di doppio Side Scan Sonar e telecamera, in grado di muoversi, su percorsi pre-pianificati, autonomamente o con telecomando, un veicolo subacqueo filoguidato per la scoperta, identificazione e distruzione di oggetti, equipaggiato con sonar, telecamera a colori e bracci manipolatori, ed un veicolo subacqueo autonomo, capace di operare su percorsi pre-programmati, per la mappatura del fondale e la scoperta di oggetti. Subito dopo una presentazione dell’attività, tenuta presso la Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, dal Capitano di Vascello Francesco Giangregorio e dal Sottotenente di Vascello Marco Presti, le autorità civili e militari unitamente agli organi d’informazione locali ed una rappresentanza di studenti della provincia di Gioia Tauro, sono state accompagnate presso il porto mercantile per assistere ad una dimostrazione pratica che ha visto gli specialisti della Marina Militare operare con i mezzi sopra specificati per effettuare un controllo effettivo delle vie di accesso al Porto di Gioia Tauro. L’evento è stato presenziato dal Comandante Marittimo Sud, Ammiraglio di Squadra Ermenegildo Ugazzi.