Quasi dieci miliardi di dollari per diventare l’hub logistico dell’Africa Orientale. È quanto ha annunciato il governo di Gibuti che punta a costruire nel prossimo triennio 6 nuovi terminal portuali, di cui 4 già in via di costruzione. Il potenziamento delle strutture riguarderà lo storico scalo del Paese, gestito da Dubai DP World, e quello di Doraleh, inaugurato nel 2009. Con meno di un milione di abitanti, l’ex colonia francese intende sfruttare la sua posizione strategica nel Corno d’Africa e a proporsi come “porta” per la crescente domanda di servizi di un Paese senza sbocchi al mare come l’Etiopia. Oltre al potenziamento dei porti Gibuti investirà in infrastrutture stradali, ferroviarie e nella costruzione di una zona industriale in comune con l’Etiopia. Attualmente Gibuti dispone di una zona franca in area portuale. Il piano ne prevede l’apertura di altre due.