• 24 Novembre 2024 18:34

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Venezia, TRV punto di riferimento per settore siderurgico

Terminal Rinfuse Venezia , Gruppo EUROPORTS, ha effettuato un importante investimento che consentirà di gestire anche le navi che trasportano rottame classificato come rifiuto offrendo anche la possibilità di stoccaggio in un’area dedicata, nel massimo rispetto della vigente normativa europea. Grazie a questo investimento di oltre 600 mila euro, TRV diventa uno dei terminal di riferimento nel nord Adriatico grazie alla capacità di ricevere navi di rottame da 30.000 tonnellate provenienti dall’America, Nord Europa e Russia e servire non solo l’hinterland primario di Veneto e Lombardia ma anche quello secondario giungendo, via ferrovia fino al centro Europa.  Con la realizzazione di questo parco, TRV  raggiunge il duplice obiettivo di ampliare il campo delle commodities gestite e di incrementare il traffico siderurgico che, soprattutto negli ultimi anni, è sottoposto a precise normative. Una nuova opportunità di crescita quindi per lo scalo veneziano, che va ad rafforzare ed implementare i risultati raggiunti nel mercato delle rinfuse siderurgiche nel 2014 e mostrato già buone performance e interessanti segnali di crescita anche per il futuro.  Il progetto ha richiesto la costruzione di un recinto di 4.200 m² con capacità massima di stoccaggio pari a 30.000 tons, posizionato in prossimità della banchina, che oltre ad essere servita da raccordo ferroviario gode del fondale maggiore che il porto di Venezia al momento offre (meno 12,00 mt di profondità). Il parco è altresì dotato di un impianto per la depurazione delle acque reflue e di un sistema mobile di abbattimento polveri come da prescrizioni ambientali in essere. “Siamo soddisfatti di aver portato a compimento questo importante progetto” commenta l’AD di Terminal Rinfuse Venezia, Marco Corbellini “la nuova infrastruttura, ci consentirà nel 2015 di soddisfare le richieste avanzate dalla nostra clientela negli ultimi anni e allo stesso tempo amplierà il campo dei servizi offerti dal terminal, rispettando quanto previsto dalle normative sul rifiuto. L’investimento inoltre conferma la volontà del gruppo Euroports di voler continuare a crescere in Italia”.