La richiesta di sblocco della parte economica del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle Autorità portuali arriva sul tavolo del ministro Lupi. Sotto forma di lettera del Segretario Generale della Fit Cisl, Giovanni Luciano, con tanto di pareri allegati della Ragioneria dello Stato e del MEF. È quanto annuncia il coordinatore nazionale dei porti della Fit-Cisl, Ugo Milone secondo il MIT dovrebbe fare definitivamente chiarezza dopo i pareri espressi dalla ragioneria dello Stato “sulla cessazione degli effetti delle norme di contenimento delle spese del personale previste dall’Art.9 del decreto legge n. 78/2010”. “Siamo sicuri – sottolinea Milone – che basta leggere le note prodotte dal Ministero dell’Economia per trovare la soluzione. Abbiamo chiesto che si adottino atti formali finalizzati a dare indicazioni alle A.P. per lo sblocco della parte economica del contratto collettivo nazionale di lavoro dei propri dipendenti che attendono da troppo tempo che la questione si risolva”. La questione è un odei punti alla base dello sciopero del 6 marzo.