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La Sardegna punta al rilancio ma subisce le distorsioni dei traghetti

DiGiovanni Grande

Mag 15, 2016

Settecento milioni stanziati in infrastrutture, 117 per il completamento dei porti turistici la cui costruzione non è stata ultimata; disponibilità a mettere a punto un Piano per il turismo nautico, un progetto sull’internazionalizzazione.
Questi i punti chiave dell’azione di rilancio della Sardegna annunciato a Porto Cervo, in occasione del Salone sul lusso possibile, organizzato da Federagenti e dall’assessore all’Industria della Regione Sarda, Maria Grazia Piras.
Ma sulla strada dello sviluppo si potrebbe abbattere una nuova tegola. Come annunciato dal presidente degli spedizionieri sardi, Salvatore Plaisant – la concorrenza fra le due compagnie di navigazione, gruppo Onorato e gruppo Grimaldi, rischia di non produrre benefici per l’economia dell’isola visto che se un operatore sceglie la nave di uno dei due concorrenti è collocato automaticamente in lista nera dall’altro gruppo che non accetterà piú suoi carichi né di averlo come cliente, con conseguenze particolarmente negative sui flussi di approvvigionamento delle merci all’industria turistica.