Arriva anche in Italia reUse, la piattaforma informatica per la riutilizzazione dei container sviluppata da Avantida, startup belga nata nel 2012. Dopo Belgio, Olanda, Francia, Germania, Spagna e Portogallo, il 7 giugno è stata lanciata anche in Italia ed è a disposizione degli operatori dell’autotrasporto. Attraverso la applicazione reUse, una volta consegnato il carico in importazione, i trasportatori possono chiedere in via diretta alle compagnie di navigazione di riutilizzare il contenitore vuoto per ritirare una spedizione da esportare, evitando il passaggio attraverso un deposito o terminal interno e garantendo una ottimizzazione dei tempi e dei costi legati alla logistica terrestre. «Ad oggi – spiega Luc De Clerck, CEO di Avantida – le società di trasporti e gli operatori logistici europei che usano la nostra piattaforma sono oltre 2.000 e sono 16 le compagnie di navigazione che hanno aderito al sistema, superando quota 200 mila richieste di reUse andate a buon fine. Siamo sicuri che l’applicazione rappresenti un valore aggiunto anche per la logistica italiana, che vanta un’alta movimentazione di container tra i suoi porti e l’inland sia in importazione sia in esportazione». Il sistema presentato da Avantida, disponibile su tutti i dispositivi mobili, prevede applicazioni e assistenza in lingua italiana di facile accesso. Attraverso il portale https://reuse.avantida.com il trasportatore accede alla piattaforma e, una volta registrato, può gestire la riutilizzazione dei contenitori inserendo nel sistema le informazioni del container vuoto disponibile e chiedendo la possibilità di usarlo per un nuovo servizio. La compagnia di navigazione verrà quindi allertata dall’applicazione e potrà accettare o declinare la richiesta dell’autotrasportatore. «Con le compagnie marittime che mettono a disposizione i loro container per essere riutilizzati attraverso reUse – dice Luc De Clerck, CEO di Avantida – gli autotrasportatori italiani hanno la possibilità di ridurre i chilometri percorsi e di conseguenza i costi legati al combustibile e all’usura del mezzo. Senza mettere in secondo piano la diminuzione dei costi ambientali che deriva da minori emissioni di CO2 e minore congestione di strade, terminal e depositi». La piattaforma reUse è stata lanciata per la prima volta in Belgio a metà novembre 2013 ed è attualmente utilizzata in 6 Paesi europei da 16 tra le più importanti compagnie di navigazione a livello globale. In Italia, a partire dal 7 giugno, APL, CMA CGM, Hamburg Süd, MOL, NYK, OOCL e ZIM inizieranno a offrire il servizio di riutilizzo. «L’applicazione reUse – spiega Stefano Pieri, di APL Italia – crediamo che ci consentirà di coordinare al meglio i trasporti in merchant (gestiti dal cliente), interfacciandoci con un unico interlocutore per l’ottimizzazione della flotta dei container vuoti, dei tempi del trasporto e dei rapporti con i depositi. È un altro tassello che si aggiunge ad una logistica sempre più intelligente ed efficiente e che già stiamo utilizzando con buoni risultati in altri paesi Europei, per esempio in Belgio e Olanda».