“Abbiamo commissionato uno studio sul Porto di Napoli a un esperto per sapere quanto costerebbe elettrificarlo. Secondo una stima approssimativa ma verosimile – dichiarano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli con il capogruppo al consiglio comunale di Napoli Stefano Buono e il Presidente della commissione ambiente Marco Gaudini – basterebbero tra i 15 e 1 7 milioni di euro che si possono ancora reperire dall’Unione Europea nonostante i disastri gestionali precedenti. La cifra è realistica perchè tiene conto dei Porti come quello di Genova dove oramai l’elettrificazione è a buon punto e a dicembre dovrebbe essere attivata per il 50% delle banchine e quella progettata per Civitavecchia dove però non sono ancora partiti i lavori. L’elettrificazione del Porto di Napoli porterebbe a un abbattimento delle polveri sottili a Napoli secondo una stima prudenziale di circa il 25% e darebbe lavoro a migliaia di persone oltre a rivitalizzare l’area mortificata negli ultimi anni da mala politica e burocrazia incapace. Collegato al progetto di elettrificazione abbiamo anche messo in cantiere un piano per impiantare sulle strutture del Porto di Napoli pannelli fotovoltaici che secondo una seconda stima basterebbero a rendere autosufficiente energeticamente l’intera area. Per quanto ci riguarda questa battaglia è prioritaria per Napoli sia per combattere l’inquinamento dovuto alle polveri sottili, sia per dare occupazione che per migliorare l’efficientamento energetico cittadino”.