La progettazione definitiva del sistema portuale offshore-onshore di Venezia che comprende la piattaforma d’altura al largo di Malamocco e il primo terminal container che sorgerà in area Montesyndial a Porto Marghera, è stato oggetto di un bando di gara internazionale cui hanno preso parte società di ingegneria mondiale provenienti, oltre che dall’Italia, anche da Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Cina e Stati Uniti. Solo il raggruppamento di imprese italo-cinese 4C3, costituito dalle società 3Ti Progetti Italia ed E-Ambiente, guidato dal 5° general contractor mondiale China Communication Constructions Company Group (CCCG) ha superato la stringente soglia di sbarramento prevista dal bando e finalizzata ad ottenere un elevato standard di progettazione. Il gruppo cui verrà aggiudicato il bando del valore di oltre 4 milioni di euro, avrà il compito di sviluppare la progettazione definitiva della diga e del molo container del Terminal d’altura, da collegare al Terminal a terra a Marghera in area Montesyndial con l’innovativo sistema di trasporto nautico delle Mama Vessel, nonché di eseguire le attività di monitoraggio e indagini ambientali per la durata di 180 giorni. “Anche questa volta – sottolinea una nota dell’Ap – la gara internazionale bandita per lo studio e la progettazione del sistema portuale onshore-offshore di Venezia è stata un successo in termini di partecipazione e risposta. Le società di progettazione e costruzione tra le migliori del mondo si sono interessate a quella che, fino a qualche tempo fa, era solo un’idea sulla carta. Con il loro apporto, hanno contribuito a renderlo un progetto credibile, sostenibile e interessante non solo per l’Italia ma per tutti quei Paesi che, per motivi diversi, hanno necessità di spostare la movimentazione e la gestione dei container offshore anche per motivi anti-terrorismo”.