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A Positano la Tabula de Amalpha in memoria di Antonio Parlato

DiGiovanni Grande

Ott 10, 2016

Sarà dedicata alla memoria di Antonio Parlato la presentazione del libro di Alfonso Mignone, “Nuovi studi sulla Tabula de Amalpha” che si terrà nella Biblioteca Comunale di Positano il giorno 14 ottobre alle 18.30. A poco più di sei anni dalla prematura scomparsa dell’avvocato Parlato, ex presidente e poi commissario straordinario dell’Ipsema, l’incontro rappresenterà l’occasione per confrontarsi sui cambiamenti avvenuti nel settore del lavoro e della previdenza marittima. Dalla soppressione dell’ente, istituito nel 1994 con la fusione delle soppresse Casse Marittime e accorpato nel 2010 all’Inail, alla ratifica in Italia, nel 2013, della Convenzione MLC del 2006. “Vero e proprio “quarto pilastro” del diritto internazionale marittimo,” sottolinea Mignone, punto di raccolta di tutte le norme aggiornate contenute nelle attuali convenzioni e raccomandazioni internazionali del lavoro marittimo nonché dei principi fondamentali riportati nelle altre convenzioni internazionali del lavoro. Uno strumento di protezione per la gente di mare le cui radici possono essere fatte risalire, come emerge dall’ultimo lavoro di Mignone, al Medioevo, epoca in cui “il marittimo è un libero e rispettabile lavoratore, che non di rado ha capitali propri da impiegare nell’armamento della nave e nel finanziamento di imprese commerciali”. “La navigazione – sottolinea l’autore – è stata percepita dall’uomo sempre come un pericolo e le prime forme di protezione dei marittimi si rintracciano negli statuti delle città marinare ed in particolar modo negli Ordinamenta et Consuetudo Maris di Trani e nella Tabula de Amalpha”. In merito all’appuntamento di Positano Mignone ha voluto rendere omaggio alla memoria di un personaggio, tra i più attivi in questo specifico settore. “Un affettuoso ricordo mi lega allo scomparso avv. Antonio Parlato, illustre studioso di economia, di meridionalismo, di questioni sociali nonché di storia medioevale e soprattutto, amico, che compare tra le dediche del mio saggio. Una presentazione in sua memoria vuole ricordare come la previdenza marinara fosse in uno stato avanzatissimo come dimostrano i capitoli dell’antico testo consuetudinario che illustrano le varie garanzie previdenziali in caso di infortunio dei marinai”.