Confronto a Roma e a Genova tra l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima ed il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto
Una delegazione dell’EMSA – European Maritime Safety Agency (Agenzia europea per la Sicurezza marittima) – ha visitato le strutture centrali e periferiche della Guardia Costiera italiana con l’obiettivo di verificare lo stato di attuazione della Direttiva 2010/65/UE; identificare le eventuali problematiche condivise e connesse alla sua piena realizzazione; fornire, dove richiesto, supporto tecnico. Principale interlocutore della Delegazione EMSA, composta dal Capo Team Dr. Lazaros Aichmalotidis e dal Dr. Edmunds Belinskis, è stato l’Ammiraglio Piero Pellizzari, Capo del 7° Reparto – Informatica, sistemi di monitoraggio del traffico e comunicazioni – del Comando Generale.Tra le diverse linee di attività tese a soddisfare i requisiti tecnico operativi previsti dalla direttiva 2010/65 sono state evidenziate due best practices poste in essere nel nostro Paese, soprattutto grazie al lavoro della Guardia Costiera Italiana, sia presso il Comando generale, che nei suoi Uffici periferici: lo studio del processo, realizzato in Italia, relativo alle formalità di arrivo e partenza delle navi, e pubblicato sul sito web della Guardia Costiera; le modalità di cooperazione applicativa, previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale, tra Amministrazioni ed utenza marittima con particolare riferimento alla soluzione in atto con l’Agenzia delle Dogane, meglio nota come “preclearing”. Nel corso dell’incontro di Roma la delegazione ha evidenziato la valenza strategica del PMIS (Port Management Information System) quale elemento costitutivo dello “sportello unico nazionale marittimo”, riaffermando il ruolo svolto da tempo, dal Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera – nello sviluppo dei processi digitali di gestione dei trasporti marittimi, delle operazioni portuali e dei sistemi di monitoraggio del traffico, a beneficio della sicurezza della navigazione, della tutela e salvaguardia dell’ambiente ed a sostegno e sviluppo dell’economia marittima.Tappa anche alla Direzione Marittima di Genova, dove i funzionari dell’EMSA hanno potuto constatare sul campo la corretta applicazione delle procedure di semplificazione e di efficienza e funzionalità del PMIS, confrontandosi anche con gli stakeholders pubblici e locali, quali principalmente gli Agenti marittimi e l’Autorità portuale.