Il porto di Civitavecchia è stato inserito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come “soggetto attuatore”, nel programma europeo GAINN, per l’implementazione dell’utilizzo del GNL (Gas Naturale Liquefatto) in ambito portuale. E’ una delle direttrici su cui si sta muovendo l’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, in materia di sostenibilità ambientale nei porti. L’ente di Molo Vespucci, in particolare, ha illustrato la propria politica energetica nell’ambito del forum Bilog promosso dal MIT e dall’AdSP del Mare Ligure Orientale. Nell’ambito della sessione “Technological innovation for green shipping: focus on new alternative fuels”, i rappresentanti dell’AdSP hanno descritto i diversi progetti tesi a favorire l’uso del GNL quale combustibile marittimo e portuale, visti gli indubbi benefici ambientali ad esso collegati dovuti anche all’assenza di composti dello zolfo in tale combustibile. L’ente portuale ha anche avviato una interlocuzione con la Capitaneria di porto per valutare la proposta del Comune di Civitavecchia di anticipare l’applicazione della norma che prevede l’impiego durante la navigazione di combustibili aventi un tenore di zolfo inferiore allo 0,1%, introducendo l’obbligo di utilizzare tale combustibile a partire da due miglia dall’imboccatura del porto. “Ho comunicato la mia disponibilità – dichiara il presidente Francesco Maria di Majo – laddove ne ricorrano le condizioni, a promuovere presso altre realtà portuali nazionali ed europee oltre a tale iniziativa, l’uso di combustibili alternativi, come il GNL, o di sistemi di abbattimento delle emissioni, con i cosiddetti scrubbers”.