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Crociere, nel 2017 flessione del 7,1%

DiGiovanni Grande

Mar 7, 2017

Le previsioni per l’anno in corso dello Speciale Crociere di Risposte Turismo

Il minor numero di navi che scaleranno nei porti del Mediterraneo influenzerà negativamente i traffici crocieristici del 2017 in Italia. Meno 7,1% i passeggeri movimentati (10,3 milioni) e meno 9,6% delle toccate navi (4.500) secondo le previsioni elaborate da Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica – e contenute all’interno del nuovo “Speciale Crociere”, pubblicazione dedicata al turismo crocieristico giunta alla settima edizione.
“11 milioni di passeggeri continua ad essere il numero attorno al quale oscilla il traffico crocieristico in Italia, a volte superando tale soglia, a volte scendendo al di sotto di essa” ha affermato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo. “Dopo due anni di crescita e stabilità – ha proseguito di Cesare – il 2017 farà registrare un numero ampiamente inferiore alla citata soglia, risultato da leggere senza dubbio in chiave critica ma ancor più quale monito per il futuro. Più di metà dei primi dieci scali nazionali registrerà una contrazione, in qualche caso significativa, Venezia dopo aver perso la terza posizione nella top ten del Mediterraneo potrebbe perdere anche la quarta e scendere al quinto posto; gli imbarchi/sbarchi, ancor più dei transiti, sono in progressiva contrazione, e la domanda di italiani che vanno in crociera non sembra poter tornare ai numeri che si registravano qualche anno addietro”.
Stando alle nuove previsioni a fine anno potrebbe scendere da 4 a 3 il numero di porti capaci di movimentare più di un milione di passeggeri: Civitavecchia, (2,2 milioni, -5,9%), Venezia (1,4 milioni, -11,4%) e Napoli (1 milione, -23,4%).
Oltre alle previsioni aggiornate del traffico crocieristico 2017 nei porti italiani, la nuova edizione dello “Speciale Crociere” contiene un’analisi dell’offerta di posti letto sulle navi da crociera per area di destinazione. Il Mediterraneo potrebbe registrare la quota percentuale  sul  totale  mondiale più  bassa  degli  ultimi  10  anni, pari al  15,5%, rispetto  al 18,3% del 2016 e del 16,4% del 2007. Le previsioni  vedono,   al   primo   posto,   i   Caraibi   (35,6%), seguiti dal   Mediterraneo    e dall’Europa extra Mediterraneo (11,5%). Tra le aree mondiali spicca la quota dell’Asia (10,9%) sempre più vicina al podio nonostante 10 anni fa fosse all’1,5%,a dimostrazione della crescita  del mercato crocieristico in tale area geografica.
Stilata anche a  classifica  dei  primi  10  porti  del  Mediterraneo  per  numero di passeggeri movimentati nel 2016. L’Italia vanta ben 5 scali in classifica, con Civitavecchia al 2° posto (circa 2,3 milioni alle spalle di Barcellona  con circa  2,7  milioni),  Venezia  al  4°  (circa  1,6  milioni,  alle  spalle  di Palma  de Mallorca con circa 1,63), Napoli al 6° (circa 1,3 milioni), Genova all’8° (poco più di 1 milione) e Savona al 9° (circa 910 mila).
Infine, i  dati relativi  al traffico crocieristico registrato nel 2016 in tutti i porti italiani. Il  2016 si  è  chiuso,  rispetto  al  2015, con una sostanziale  stabilità  in  termini  di  passeggeri movimentati  (circa  11  milioni)  e  con  una  crescita  delle  toccate  nave,  passate  dalle  4.824  a 4. 980 (+3,2%). Tali risultati sono frutto di una riduzione del numero di crocieristi che hanno scelto di imbarcarsi o sbarcare in Italia (scesi sotto la soglia dei 4 milioni) e di un aumento dei passeggeri in transito. È scesa la macroarea dell’Adriatico (-2,5%) a fronte di una crescita del resto d’Italia.
Secondo  i  dati  consuntivi  del  2016,  a  livello  di  movimentazione  passeggeri  per  regione  si  confermano  alla  guida  della  classifica  Liguria,  Lazio  e  Veneto,  con,  rispettivamente, circa  2,5 milioni (-3,8%), 2,3 milioni (+2,9%) e 1,6 milioni (+1,4%). Queste regioni hanno concentrato nel 2016 quasi il 58% dei passeggeri movimentati, valori che  salgono all’81% se si considerano anche Campania (al 4° posto con 1,5 milioni, -2,5%) e Sicilia  (al quinto posto con poco più di 1,1 milioni, +2,6%). Considerando invece le toccate nave, la leadership 2016 spetta al Lazio (870, +6,5%), seguita da Sicilia (814, +11,1%) e Campania e Liguria(con, rispettivamente, 803 e 788 toccate nave). Per quanto riguarda il numero di porti crocieristici che hanno accolto navi da crociera nel 2016,  la Sicilia si conferma al primo posto nella classifica regionale con 10 scali, seguita dalla Liguria (9) e dalla Campania (7).
I  dati  consuntivi  2016 relativi  ai  singoli  scali  crocieristici  confermano Venezia  quale primo homeport italiano  (maggior  numero  di  imbarchi  e  sbarchi),  grazie  a poco  più  di  1,4 milioni di passeggeri imbarcati e sbarcati, seguito da Civitavecchia e Genova, con, rispettivamente, circa 847mila e circa 642 mila passeggeri movimentati. Relativamente   ai crocieristi   in   transito, confermata   ancora   una   volta   la   leadership   di Civitavecchia (circa 1,5 milioni), seguita da Napoli (circa 1,2 milioni) e Livorno (circa 798 mila).