Il primo bilancio di previsione della neonata Autorità di Sistema Portuale dei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia è avvenuto nei tempi assegnati dalla legge di riforma dei porti, entro il 30 ottobre dell’anno in corso. L’AdSP di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia è tra le prime, in Italia, ad aver ottemperato alla redazione del documento contabile.
Il bilancio risulta così composto: avanzo di cassa, euro 116.932.790.00; avanzo economico, 2.559.170,00; avanzo di amministrazione, 100.461.280,00.
“Siamo soddisfatti – ha dichiarato il Presidente Pietro Spirito- del lavoro svolto, che ci ha permesso di presentare e approvare nei tempi previsti il bilancio 2018 che riguarda i tre porti del sistema campano. Del bilancio preventivo per il 2018 oggi varato mi preme sottolineare i circa 61 milioni destinati a interventi infrastrutturali, presenti nella programmazione annuale delle opere 2018.”
Il bilancio era stato presentato e discusso venerdì scorso dall’Organismo di Partenariato, che ha espresso il suo consenso.
Il Collegio dei Revisori, nell’esprimere parere favorevole all’approvazione del documento contabile dell’AdSP ha ritenuto opportuno richiamare l’attenzione degli organi di vigilanza e dei terzi “sul criterio di base su cui si fonda il Bilancio di Previsione dell’AdSP Mar Tirreno Centrale 2018. La formazione delle previsioni è avvenuta procedendo ad una sommatoria dei dati previsionali parziali di Napoli e Salerno per l’anno 2018 formulate con i criteri tradizionalmente adottati dalle due strutture. Il Collegio altresì informa che è il primo anno di predisposizione del documento previsionale unificato. I due richiami precedenti potrebbero dar vita a scostamenti significati nel concreto svolgersi della gestione unificata dall’1.1.2018 e necessitare di un assestamento previsto dalla legge”.
Il Comitato di Gestione ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal Collegio dei Revisioni, ed ha fatto proprie le osservazioni integrative, che formeranno oggetto di particolare attenzione soprattutto nei primi mesi della nuova gestione unitaria, per monitorare con attenzione l’andamento gestionale