• 22 Novembre 2024 02:22

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Mercato crocieristico, ristabilire la fiducia

Da Venezia a Civitavecchia: “Vacanze sicure”

 

L’incidente di Costa Concordia non si risolverà in un “11 settembre delle crociere”. Ne è convito l’AD di Costa, Pier Luigi Foschi, secondo cui la diminuzione delle prenotazioni già in atto è solo un fenomeno passeggero. “Quanto accaduto alla Concordia potrà avere un impatto nel breve periodo sulle crociere e sulla società – spiega – ma non un segno permanente”. Una sicurezza ostentata che nasce dalla convinzione, nonostante tutto, che “le vacanze sulle navi sono sicure”.

Ed è proprio sul tema della sicurezza che si comincia a lavorare per ristabilire la fiducia in un settore che l’anno scorso ha portato in vacanza 5,5 milioni di europei, conta investimenti programmati pari a 10,8 miliardi di euro entro il 2014 e vede l’Italia in una posizione di preminenza con una spesa diretta di 4,5 miliardi l’anno.

È il caso del presidente del Venezia Terminal Passeggeri che proprio in queste ore sta affrontando l’ondata di proteste di chi, compreso il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, si è da sempre detto contrario – associazioni ambientaliste e movimenti civici – all’attraversamento della Laguna da parte delle grandi navi. “Il nostro – fa sapere – è un porto di laguna, con sabbia e fango sui fondali, e le navi circolano in canali artificiali profondi dai dieci ai quindici metri, lontani dalle rive dei palazzi, con i quali non è quindi possibile nessun impatto. E anche un affondamento, considerando che non ci sono problemi legati al mare, al vento o alle onde, è un pericolo scongiurato”.

Ma è l’Autorità portuale di Civitavecchia, alla guida del primo scalo mediterraneo per numeri di passeggeri, che registra l’iniziativa più incisiva. Intervenendo alla trasmissione radiofonica “Nove in punto” di Oscar Giannino, Pasqualino Monti, presidente dell’ente portuale, ha annunciato infatti lo sblocco di un progetto, per la realizzazione a luglio a Roma e Civitavecchia di un grande evento internazionale in grado di accendere positivamente i riflettori sul mercato delle crociere.

“Il porto di Civitavecchia, proprio per il suo ruolo leader nel Mediterraneo – ha sottolineato – è secondo noi chiamato a una funzione del tutto originale, non solo di capitale di traffico ma anche di centro di diffusione di una cultura del turismo compatibile in Mediterraneo, che abbia quelle caratteristiche di sicurezza, ma anche di piena comprensione di una potenzialità storica e artistica unica nel mondo che deve trovare espressione negli itinerari delle navi”.

E l’evento che è programmato per l’inizio di luglio, avrà proprio questa motivazione, “riaffermando nel contempo il ruolo leader che l’Italia ha conquistato e ha tutto il diritto di difendere”, nell’affermazione del turismo sul mare.  “Dal 2000 ad oggi – conclude Monti – nel solo porto di Civitavecchia sono transitati oltre 15 milioni di crocieristi, nella massima sicurezza e tranquillità, sia a terra che a bordo. La tragedia del Giglio è un fatto isolato, dipeso, secondo quanto sta emergendo, da singole decisioni e comportamenti al di fuori di ogni logica e procedura che nulla hanno a che vedere con la crociera in quanto tale o con la sicurezza della nave. Per questo ci auguriamo che sia limitato l’impatto negativo su un settore così importante per l’Italia, in cui il Paese fa registrare punte di eccellenza lungo tutta la filiera”.