A Roma via libera alla nomina di un commissario straordinario
Sarà formalizzata nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri la nomina del commissario straordinario “per le urgenti attività volte all’adeguamento infrastrutturale del Porto di Taranto”. È quanto emerge dalla chiusura della riunione convocata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri tra il presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, rappresentanti dei Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti, dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, la Regione Puglia, la Sogesid.
Con l’intesa si sbloccano progetti infrastrutturali per circa 400 milioni. “Sono tre le linee di intervento – spiega l’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini – l’adeguamento dell’infrastruttura attraverso il dragaggio e la cassa di colmata con 79 milioni, cui si aggiungerebbe la nuova diga foranea di protezione del porto fuori rada di Taranto del valore di 32 milioni e l’allargamento strutturale della banchina di levante del molo San Cataldo per altri 35 milioni. Il tutto permetterà l’ingresso in porto di quelle nuove e più grandi navi che si stanno inserendo ei traffici intercontinentali”. La seconda: “realizzazione dell’intermodalità. Con il completamento del collegamento ferroviario del bacino logistico porto di Taranto con la rete ferroviaria nazionale per 35 milioni di euro, si aprirà un fondamentale vantaggio competitivo del porto, dal quale si potrà far arrivare le merci nel cuore del mercato europeo in 36 ore, rispetto ai 4 giorni necessari alla navigazione attraverso lo stretto di Gibilterra”. Infine la realizzazione della piastra logistica. “I lavori per 219 milioni potranno partire nei prossimi mesi e svilupperanno nell’area retroportuale nuovi servizi avanzati funzionali alla logistica, attraverso l’apertura dei contenitori e la prima lavorazione delle merci, destinati a generare nuove ricadute economiche ed occupazionali che si andranno a integrare con il sistema aeroportuale di Grottaglie”.
A questi investimenti che hanno come soggetto attuatore l’Autorità portuale di Taranto, si devono aggiungere inoltre i 355 milioni di opere stradali e ferroviarie in corso di realizzazione attraverso il Pon Trasporti e i fondi Fesr e i 211 milioni previsti dalla Programmazione del Piano sud.