Discussione in Conferenza della Regioni
“La legge approvata lo scorso dicembre sulla disciplina dell’Iva sembrerebbe escludere dall’esenzione dell’imposta sul valore aggiunto le navi che effettuano collegamenti a corto raggio, come ad esempio quelli nel golfo di Napoli. Questo creerebbe un evidente squilibrio economico e finanziario nei confronti dei collegamenti in alto mare – che continuerebbero invece a godere del regime di non applicabilità dell’Iva – e gravissime conseguenze per i bilanci delle società di trasporto marittimo pubblico regionale, e di conseguenza per le tariffe da applicare agli utenti. Per questo chiediamo una modifica della normativa in questione o un’interpretazione del testo che dia certezza al mantenimento dell’esenzione”.
Così l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella che lancia l’allarme sulle possibili ricadute negative di una normativa che “in un momento già così difficile per la crisi economica e in particolare per i costi dei carburanti, attrarrebbe nella sfera di applicazione dell’Iva operazioni tipiche dell’attività armatoriale finora sempre esenti dall’imposta, quali la cessione di naviglio, di apparati motori e di parti di ricambio, forniture di dotazioni di bordo, di carburanti e lubrificanti”.
Vetrella ha anche annunciato che la questione sarà discussa nell’ambito della conferenza delle Regioni e delle Province autonome in quanto “non riguarda solo la Campania ma anche le altre regioni costiere con collegamenti marittimi a corto raggio, come ad esempio il Lazio e la Toscana”.