Si terrà martedì 29 maggio all’hotel Bologna West Bestern dii Mestre con inizio alle 17.30 il meeting organizzato dall’International Propeller Club Port of Venice dal tema “ Dall’illecito alla criminalità nel mondo del trasporto”. Argomento di grande attualità che spazierà dalle tematiche relative al fisco, all’ambiente, all’immigrazione, al riciclaggio, ai cybercrimini, al contrabbando ecc. ecc. “ Le interazioni tra gruppi di criminalità organizzata, impresa e politica nel Veneto si strutturano in forme del tutto peculiari e dipendono fortemente da pratiche imprenditoriali diffuse. In questa prospettiva, le mafie divengono un utile punto di osservazione per inquadrare le più ampie trasformazioni che hanno investito l’universo economico e politico locale nel corso della lunga crisi economica degli ultimi anni – anticipa uno dei relatori, il giornalista e coautore con Antonio Vesco di “ Mafie, impresa e politica in Veneto” (Donizzelli editore) Gianni Belloni. “ Per questo l’operato dei gruppi mafiosi presenti in Veneto ha rappresentato un vero e proprio fenomeno rilevatore, una lente che deforma e ingrandisce i caratteri dell’economia, della politica e della società locale segnalando, in controluce, alcuni importanti cambiamenti avvenuti in questo territorio “ .
“ L’economia criminale ed illegale – anticipa il presidente del Port of Venice Massimo Bernardo –secondo un recentissimo studio del S.R.M. ( Studi e Ricerche per il Mezzogiorno) – si stima sia pari al 3,4% del P.I.L , circa 56 MLD . La conoscenza ed il rispetto della legge, la certezza del diritto ed ovviamente della pena sono dunque veri e propri valori che vanno insegnati, diffusi ed applicati nella cultura della legalità operando una grande svolta culturale ed economica per dare al nostro Paese maggiore competitività economica e , quindi, più concrete possibilità di sviluppo”.
In questo contesto il Port of Venice avrà come relatori , oltre al giornalista Gianni Belloni , autorevoli rappresentanti tra i quali il ten.Col. Amos Bolis della Guardia di Finanza di Venezia : “ Un settore complesso come quello del trasporto deve necessariamente utilizzare le migliori esperienze professionali comuni a tutti gli interlocutori della Pubblica Amministrazione e della Giustizia in genere per consentire uno svolgimento di attività trasparente , pianificabile e senza alcun tipo di imprevisto imprenditoriale” anticipa l’ufficiale , il dr. Pasquale Marotta della Direzione Interregionale delle Dogane di Veneto e Friuli Venezia Giulia, il dr. Giannandrea Todesco Direttore Programmazione e Finanza dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Settentrionale: “ Il mondo pubblico e quindi anche le Autorità di Sistema sono state pesantemente coinvolte in processi di riorganizzazione nella logica dell’anticorruzione e nella trasparenza, due aspetti convergenti nel tema della legalità e del rispetto delle regole e visibilità-verificabilità dell’azione in seno alla “casa di vetro” che dovrebbe essere per l’utenza la Pubblica Amministrazione” ; l’avv. Davide Canapa su “Cyber crime nello shipping – un problema in evoluzione” Le difese contro gli attacchi informatici si dividono in due ampie categorie: basate sul personale e basate sul design/costruttive. Le difese basate sul personale sono generalmente più facili da implementare, a meno che le difese informatiche non possano essere incorporate nel momento della costruzione. Il concetto di fondo è che più difese di entrambe le categorie dovrebbero essere schierate per offrire una difesa approfondita; non esiste, tuttavia, ad oggi, un’unica soluzione al problema derivante dalla possibilità di essere soggetti ad attacchi di hacker o ad altre intrusioni illecite nei propri sistemi” .