Augusta, 31 ottobre 2018 – “La sede dell’Autorità di sistema del mare di Sicilia orientale rimane ad Augusta”. Lo ha certificato oggi il Ministero delle Infrastrutture, con una nota a firma del capo di gabinetto Scaccia in cui ha sottolineato che “l’intendimento dell’amministrazione è quello di mantenere la sede dell’autorità di sistema portuale nella sede individuata dal decreto legislativo del 4 agosto 2016 n. 169” e quindi ad Augusta, unico porto core della Sicilia orientale. A renderlo noto, con soddisfazione, è Marina Noè, presidente di Assoporto Augusta, l’associazione degli operatori portuali megaresi che da sempre si è battuta presentando ricorso al Tar di Catania contro la decisione dell’ allora ministro delle Infrastrutture Delrio di trasferire in maniera illegittima, su richiesta dell’allora presidente del Regione Crocetta, la sede dell’Autorità portuale da Augusta a Catania.
“Questa giusta decisione è il risultato del lavoro di squadra condotto da Asspoorto insieme alla politica nazionale e locale. – ha detto Marina Noè che proprio sabato scorso aveva incontrato nella sua sede i rappresentanti della deputazione nazionale e regionale – E’ la dimostrazione che quando si conducono insieme le battaglie, con tenacia e convinzione, si arriva ai risultati sperati e soprattutto si ottiene giustizia e si ripristina la legalità. Ringraziamo particolarmente il sindaco Di Pietro, il senatore Pisani e il deputato Ficara e quanti si sono adoperati con determinazione per arrivare ad un risultato che riconosce ad Augusta quello che è il suo ruolo di porto core assegnatogli dalla Comunità europea”.
La nota è stata inviata al Tar di Catania chiedendo di accettare la cessazione della materia del contendere. Per il prossimo 7 novembre, infatti, al tribunale etneo è stata fissata la data dell’udienza per discutere, nel merito, del ricorso presentato da Assoporto Augusta.