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In una lettera il Contrammiraglio Giuseppe Tarzia, fa apprezzamenti ai piloti di Livorno

E’ anche merito loro se adesso le grandi portacontainer possono salpare anche di notte

Livorno, 9 novembre 2018 – E’ anche per merito della locale Corporazione dei piloti se oggi a Livorno, il cui porto presenta grossi limiti  strutturali, le grandi portacontainer oltre ad approdare di giorno possono salpare anche di notte.

A sostenerlo –  in una lettera fatta pervenire oltre che ai Piloti di Livorno anche alle associazioni di categoria  Unione Piloti e Fedepiloti – è il Comandante della Capitaneria di Porto di Livorno e Direttore Marittimo della Toscana, Contrammiraglio (C.P.) Giuseppe Tarzia.

L’inadeguatezza degli spazi di manovra portuali in relazione alla crescente dimensione delle navi – spiega il Contrammiraglio – non ha fatto venire meno la necessità di continuare a rendere concorrenziale il Porto di Livorno a condizione che la sicurezza della navigazione sia sempre garantita.

La necessaria sinergia tra Autorità marittima e servizi tecnico-nautici, in attesa delle nuove infrastrutture,  ha quindi reso possibile  la modifica della “regolamentazione relativa alle manovre delle grandi navi portacontainer, consentendone gli approdi in orario diurno ma anche le manovre di uscita in orario notturno”.

“Tale risultato – afferma il Contrammiraglio – è stato possibile grazie al ruolo fondamentale svolto da codesta Corporazione nella fase di studio e, soprattutto, in quella operativa, ove i piloti hanno dato prova di una non comune conoscenza del porto e degli elementi che vi incidono e condizionano le manovre supportando i Comandanti delle navi durante le delicate fasi delle stesse”.

“La professionalità e la competenza che caratterizzano i piloti di Livorno ed il supporto sempre dimostrato hanno, quindi contribuito in maniera determinante alla piena realizzazione delle scelte operate dall’Autorità marittima colmando, almeno in parte, gli attuali limiti strutturali che caratterizzano questo porto, con effetti positivi sull’incremento e sullo sviluppo dei traffici e, quindi, sull’economia locale”.

“Esprimo, dunque – conclude il Comandante del Porto di Livorno e Direttore Marittimo della Toscana – il mio pieno compiacimento per l’encomiabile apporto fornito e per la professionalità sempre dimostrata, quali indispensabile contributo nel perseguire quella “sicurezza operativa” che è il fine principale del ruolo del Comandante del porto, quale garante e responsabile della sicurezza portuale”.

L’apprezzamento del Contrammiraglio Tarzia è giunto alla vigilia della prima manovra di uscita di una portacontainer di grandi dimensioni. Si tratta della “MSC RACHELE”, un gigante di 334 mt di lunghezza e 43 mt di larghezza, la maggiore delle unità che scalano il porto.

La manovra, durata circa 40 minuti e svoltasi senza incertezze,  si è realizzata, come previsto dall’ordinanza n.178/2018 della Capitaneria di porto che, a seguito della valutazione della commissione accosti, di cui anche i piloti fanno parte, ha trasformato in realtà l’operatività notturna del porto di Livorno anche per le grandi navi.

9 novembre 2018