• 23 Novembre 2024 06:17

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Livorno, i palombari intervengono sul Santa Lucia II

Recuperato il corpo di Davide Curcio

 

È stato recuperato ieri il corpo di Davide Curcio, del peschereccio “Santa Lucia II” naufragato lo scorso 11 gennaio, che era rimasto intrappolato da quel giorno all’interno dell’imbarcazione, a circa sette miglia da Rosignano (Livorno). Il corpo è stato estratto dai palombari della Marina Militare, intervenuti con il cacciamine Viareggio.

Il relitto si trova a oltre 60 metri di profondità. L’unità partita dal porto di La Spezia la notte di domenica 12 febbraio, è giunta sul luogo dell’affondamento già dalle prime luci dell’alba di lunedì 13, dove sono iniziate le attività di investigazione del relitto con l’ausilio del veicolo filoguidato Pluto Gigas.

L’intervento subacqueo, svolto in condizioni di forte corrente sul fondo, è stato effettuato con l’impiego degli speciali scafandri rigidi articolati ADS che sfruttano una sofisticata tecnologia per la “rigenerazione interna del microclima”. In pratica, il sistema consente al mezzo di essere autonomo per la respirazione, rimanendo collegato alla superficie tramite un ombelicale che invia alla consolle di controllo i segnali per la monitorizzazione dell’attività ed i parametri di ossigeno, CO2 e pressione interna allo scafandro.

Oggi il cacciamine Viareggio ha proseguito le attività subacquee di raccolta dati, che saranno messi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Le operazioni si sono concluse nel primo pomeriggio.