• 25 Novembre 2024 08:31

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

MASSA LUBRENSE – UNITA’ DA DIPORTO INTENTA ALLA PESCA FERMATA NELLA ZONA DI RISERVA INTEGRALE “A” VICINO ALLO SCOGLIO DEL VERVECE

DiCatello Scotto Pagliara

Dic 27, 2018

COMANDANTE DELL’UNITA’ DEFERITO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA

Napoli, 24 dicembre 2018 – Sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, agli ordini del Contrammiraglio Pietro Giuseppe VELLA, le Capitanerie di porto della Campania hanno intensificato i controlli nelle Aree Marine Protette ricadenti nella Regione, al fine di garantire il massimo rispetto delle regole, a tutela dell’ecosistema marino.

Le Aree Marine Protette sono costituite da ambienti marini dati dalle acque, dai fondali e dai tratti di costa prospicienti che presentano un rilevante interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche, con particolare riguardo alla flora e alla fauna marine costiere e per l’importanza scientifica, ecologica, culturale, educativa ed economica che rivestono.

Il weekend appena trascorso -antecedente alla vigilia di Natale- è stato particolarmente intenso per il personale militare della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia e dei suoi Uffici dipendenti, coordinati dal Capitano di Fregata Ivan Savarese, in termini di vigilanza e controlli in tutta la giurisdizione di competenza, a terra e a mare.

In particolare, durante un attività di pattugliamento nel tratto di mare ricadente all’Area Marina Protetta di Punta Campanella, al fine di verificare il rispetto delle norme che regolano le attività nella Riserva stessa, la Motovedetta della Guardia Costiera CP 542 dell’Ufficio Locale Marittimo di Sorrento ha fermato un diportista che era intento a navigare con la sua unità all’interno della zona di mare interdetta, i cui occupanti erano pronti ad iniziare l’attività di pesca  -anche questo in spregio alla normativa vigente-, quest’ultima attività scongiurata solo grazie all’intervento del personale della Guardia Costiera. Dopo l’identificazione del trasgressore, lo stesso è stato deferito alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per violazione dell’art. 4 DM 12/12/1997 e successive modifiche ed integrazioni e della legge 394/1991.

Lo scoglio del Vervece, situato a circa mille metri dal porticciolo di Marina della Lobra (Massa Lubrense), è un vero Santuario del mare per la presenza, a -12 metri, della statua della Madonnina che protegge le immersioni dei sub.

Il Vervece è il regno delle Gorgonie: prima quelle bianche (Eunicella singularis) su cui è possibile trovare piccole conchiglie fusiformi (Simnia spelta) che si nutrono dei suoi polipi, poi quelle arancio (Eunicella cavolinii) che colonizzano intere pareti.

La Zona A (evidenziata in genere con il colore rosso e segnalata da boe) è detta di riserva integrale e ha lo scopo di garantire la massima protezione all’area con maggior valore ambientale. Nella zona A sono interdette tutte le attività che possano arrecare danno o disturbo all’ambiente marino (tra cui anche la balneazione e la navigazione) con l’unica eccezione per le attività di ricerca scientifica e le attività di servizio.

Con l’occasione si vogliono sensibilizzare tutti i diportisti a rispettare tutte le norme che regolamentano l’Area Marina Protetta di Punta Campanella, consultabili sul sito http://www.puntacampanella.org.