Titolo dell’incontro in programma il 24 gennaio al Palazzo delle Stelline è “Supply Chain e Reverse Logistics: L’ABC per costruire un sistema circolare”. Lo organizza Assologistica Cultura e Formazione, il ramo formativo di Assologistica
Milano, 10 gennaio 2019 – Il tema dell’economia circolare e dei suoi effetti anche sul mondo della logistica è al centro del convegno “Supply Chain e Reverse Logistics: L’ABC per costruire un sistema circolare” organizzato il 24 gennaio 2019 a Palazzo delle Stelline di Milano da Assologistica Cultura e Formazione.
Ottantotto miliardi di fatturato, 22 miliardi di valore aggiunto (pari all’1,5% del valore aggiunto nazionale), oltre 575 mila gli occupati. Sono questi i numeri dell’economia circolare emersi da una recente ricerca di Ambiente Italia, dalla quale si evince chiaramente che il nostro Paese sta progressivamente abbandonando l’economia lineare (basata su estrazione di materie prime sempre nuove, consumo di massa e produzione di scarti una volta raggiunta la fine di vita dei prodotti) per passare all’economia circolare della rivalorizzazione, nella quale i prodotti sono parte di un modello in cui la competizione è basata sulla creazione del valore aggiunto dato dal servizio di un prodotto e non solamente sul valore della sua vendita.
La definizione classica di economia circolare è quella di “un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati a essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera”. Tale definizione proviene dall’impegno della Ellen MacArthur Foundation, realtà tra le più dinamiche nel promuovere questo modello di sviluppo, finanziata dalla velista Ellen MacArthur e sostenuta da colossi quali Google, Banca Intesa, H&M e Forum Economico Mondiale.
Ancora un altro dato significativo emerso dal recente forum sulla sostenibilità organizzato da Il Sole 24 Ore: nel nostro Paese il 55% degli imballaggi viene riciclato, mentre a livello complessivo siamo al 50% di riciclo dei materiali. Il recupero dei rifiuti da imballo ha consentito un risparmio di 40 milioni di tonnellate di materia prima.
Si tratta di risultati di tutto rispetto e il tema merita attenzione anche da parte del mondo della logistica, la cui funzione è parte integrante del mondo economico-produttivo. Ma come si colloca il nostro settore nei confronti di un processo così importante per il futuro stesso del nostro pianeta (il riciclo comporta una riduzione di consumi energetici e idrici, nonché di emissioni atmosferiche e idriche) e dalle interessantissime ricadute economiche e sociali? Sono in molti a considerare l’economia circolare un potente driver di sviluppo economico nei prossimi decenni. Come pensa di posizionarsi al riguardo la logistica?
A queste domande darà risposta il convegno organizzato da Assologistica Cultura e Formazione giovedì 24 gennaio (ore 9.00-13.00) a Palazzo delle Stelline di Milano (corso Magenta 61) dal titolo “Supply Chain e Reverse Logistics: L’ABC per costruire un sistema circolare”. E dove ABC sta per A-ALLINEARE competenze, B-BREVETTARE soluzioni e C–CONDIVIDERE dati e flussi, evidenziando come il mondo della logistica e del supply chain management stia dando risposte a questi tre imperativi.
Relatori della mattinata saranno Tommaso De Luca – communication manager di Lucart Group; Paolo Guidi, direttore sales e marketing di Kuehne + Nagel; Giuseppe Luscia, ECR project manager di GS1 Italy; Angelo Mancuso, amministratore unico di Simpool; Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council; Michele Merola, ricercatore del Centro GREEN Università Bocconi; Nicola Semeraro, presidente di Rilegno; Luigi Terzi, presidente di Assologistica Cultura e Formazione