CESA e EMEC si fondono in EMTI. Primo obiettivo: LeaderSHIP 2015
Una sola voce europea per l’industria delle tecnologie marittime. È l’obiettivo della fusione di CESA (Community of European Shipyards Association) e EMEC (European Marine Equipment Council), rispettivamente associazioni continentali di rappresentanza della navalmeccanica e dei produttori e fornitori dell’industria navale.
“I settori di riferimento – spiegano i consigli direttivi delle associazioni – servono mercati globali e altamente competitivi che richiedono i più elevati requisiti tecnologici. Il successo della nostra industria, basato su konw how, innovazione, produttività, qualità è possibile solo attraverso una più stretta collaborazione lungo la catena marittima”.
EMTI (European Maritime Technology Industry), nuova casa comune, alla quale sono invitati tutti gli altri stakeholders del settore, debutterà appoggiando l’iniziativa avviata dal vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, per il rinnovo dell’iniziativa LeaderSHIP 2015, il programma europeo per la competitività del settore cantieristico basato su ricerca, sviluppo, innovazione, sicurezza e ambiente.
La prima assemblea della nuova associazione, che va a rappresentare un settore che genera 80 miliardi di fatturato annuo e da lavoro ad oltre mezzo milione di lavoratori, si terrà il prossimo giugno.