Genova -Parterre de rois, al Palazzo Spinola in via garibaldi, 5 per il Cenacolo che ha visto protagonista il Sindaco di Genova Marco Bucci quale key note speaker sul tema “Lo spirito d’intrapresa ed il fattore personale”.
“Abbiamo deciso di accogliere questo invito, cioè di poter fare questa iniziativa, visto il successo che ha avuto in tante altre città. Facciamo un attimo il quadro della situazione di adesso. Da quando mi sono insediato, in quattordici mesi abbiamo visto la città che cominciava a rendersi conto che c’era veramente la possibilità di crescere e diventare grande. Il mood tipico “se c’è il declino bisogna gestirlo” secondo me sta sparendo: la città comincia a pensare che c’è la possibilità di crescere e andare avanti e ce ne stiamo rendendo conto.
I numeri ci dicono che a Genova i posti di lavoro sono aumentati, per la prima volta negli ultimi dodici mesi la popolazione è diminuita soltanto di 1.200 unità, ciò vuol dire che siamo in un movimento di crescita, si diminuisce sempre meno. Probabilmente l’anno prossimo saremo pari, da allora in poi cominceremo a crescere, siamo sulla strada giusta su tante cose.
Abbiamo avuto il problema di ponte Morandi: è una tragedia, ma non vogliamo che questa situazione interrompa il percorso di crescita che abbiamo cominciato più di un anno fa. Quindi, dobbiamo muoverci e continuare ancora con più energia a muoverci in questo percorso di crescita.
Se questo è il clima che si respira in tutta la città, non si può dire la stessa cosa per Certosa, la parte di Genova che subisce maggiormente le difficoltà createsi dopo il crollo del 14 agosto.
Sono arrivati più investitori di prima, se volete poi li enumeriamo, ho visto che dalla Silicon Valley stanno arrivando tre aziende, saranno qui a gennaio, quindi le cose stanno andando nella direzione giusta. Abbiamo anche sentito che Aponte e le sue compagnie hanno deciso di investire rimanendo qui e andare avanti. Ma anche altre companies stanno nell’investment mood, che è quello che conta.
C’è grande bisogno di crescita, c’è grande bisogno di persone che adesso guidino. Ricordo quel famoso detto: ground the flag and take the hill, durante la Guerra di Secessione. Quelli che uscivano dalla trincea dicendo: prendiamo la bandiera e andiamo in cima alla collina. Regolarmente erano i primi ad essere uccisi.. Ovviamente non sto chiedendo questo, ma chiedo di prendere la bandiera e muovere il sistema. Abbiamo bisogno di leaders che vogliano muoversi in questa direzione.
L’importanza dei valori e delle qualità personali entra in gioco pesantemente quando parliamo di leadership e di quello di cui ha bisogno Genova. Mi sbaglierò, ditemi voi, ma il mondo è pieno di denaro che non si sa come investire, il mondo è pieno di companies che cercano le opportunità per investire, alla fine le cose avvengono perché ci sono delle persone che si parlano e fanno avvenire le cose, niente avviene magicamente, ma sempre perché ci sono delle persone che ci lavorano. Allora abbiamo bisogno di gente con delle qualità che siano in grado di fare questo tipo di discorso.
Sarebbe bello se noi stasera parlassimo di cosa fare per avere queste qualità e quali sono quelle ci servono per lo sviluppo della nostra città, ammesso che siamo in accordo con tutta quella catena che ho detto. Ci stiamo muovendo, c’è il sentiment, la città sta cambiando, il sistema sta andando nella giusta direzione, questo è il terreno adatto dove possiamo prendere dei leaders in gamba e fare delle cose come si deve.
Ho avuto parecchie esperienze di leadership, non solo quelle che ho vissuto personalmente, ma anche quelle che ho visto in giro, soprattutto vivendo all’estero, anche negli Stati Uniti dove la leadership è considerata una cosa veramente fondamentale.
Abbiamo bisogno di persone che siano in grado di avere la visione, di andare avanti e trascinare tutti gli altri. Questo lo dobbiamo fare attraverso alcune manifestazioni, ovviamente bisogna essere onesti, trasparenti.
La città ha bisogno di leaders, in questo momento se non diamo enfasi al discorso leadership e, visto che il sistema si sta muovendo, dobbiamo avere le persone che lo tirano ancora più in su, altrimenti, se per un caso qualunque sia il sistema torna giù, per rimettere in moto il volano ci vorranno energie ancora più grosse di quelle che hanno messo in giro fino adesso. Abbiamo bisogno di leaders e di leadership.
Attorno a questo tavolo ci sono tanti leaders che l’hanno già dimostrato, chiedo a tutti voi una grande azione di leadership per la città e chiedo anche cosa possiamo e dobbiamo fare per trovare nuovi leaders, educarli, fare in modo di avere risorse di leaders necessarie per portare avanti la città e diventare veramente la prima città del Mediterraneo”.
In questo scenario di grande trasformazione digitale, la persona dovrà essere sempre al centro e la competenza vincente sarà dare significato e senso alla realtà che ci circonda, come sottolinea l’organizzatore del Cenacolo, Francesco Sansone CEO della società di consulenza milanese Valore ed esperto di formazione manageriale in accountability e agility thinking nella digital trasformation ed autore del libro Leadership responsabile: le dieci regole per essere leader nell’economia digitale.
Infatti, sta cambiando anche il significato stesso di lavoro. Nel Giulio Cesare di Shakespeare si parla di “genti meccaniche” indicando chi aveva un lavoro. Dopo la modernità noi siamo diventati il nostro lavoro, nel biglietto da visita c’è scritto che fai non chi sei.
Il Cenacolo per la prima volta a Genova ha stimolato la condivisione di buone idee e un’approfondimento culturale da cui emergano valori ed ideali universali capaci di ispirare una leadership moderna e consapevole, basata su responsabilità e sostenibilità per un’innovazione culturale al servizio della città e del territorio.
Presenti tra gli altri l’armatore Alberto Amico, R. Clavarino; G. Costa CEO Msc Crociere; B. Costa, Presidente Acquario di Genova; A. Banchero, Presidente di AssoAgenti; G. Mondini, Presidente Confindustria Genova; B. Elia, Presidente Circolo del Tunnel; G. Vinacci, Deputy Mayor Economy Comune di Genova; A. Rivellini, Membro del CdA Compagnia di Sanpaolo; S. Radoccia, Law Leader Italy EY; M. Caviglia Segretario Generale Camera di Commercio; U. Masucci, Presidente Propeller International Club of Italy; M. Clemente Dirigente di Ricerca CNR Urban Planning and Design; S. Messina, Presidente AssArmatori; A. Colombo Clerici, Presidente Assoedilizia; M. Vitali, Presidente Vitali; S. Poloni, CDG Banco BPM; P. Girdinio, Università di Genova; L. Predeval, CEO Genova High Tech; G. Danesi, Presidente Voltri Terminal Europa; F. Vettosi, CEO Venice Shipping and Logistic; F. Fiamigi, Direttore Sede di Milano Banca Passadore; M. di Tolle, Partner Studio Legale di Tolle Pilia; S. Biasotti, Presidente Biasotti Group R. Messinese, Senior Partner CRS; S. Mazzantini, Direttore Generale della struttura di Rapallo GVM.