• 22 Novembre 2024 15:25

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Navi dei rifiuti. La contrarietà di Clini

L’intervento del ministro al convegno di Marevivo

 

In attesa della terza nave che trasporterà i rifiuti in Olanda (Nordic Erika, il prossimo 11 marzo), il ministro dell’Ambiente Clini esprime il suo scetticismo sulla portata complessiva dell’operazione. “Parte dei rifiuti di Napoli – ha affermato il ministro – vengono spediti tra l’Olanda e la Svezia per alimentare i termovalorizzatori che producono energia elettrica o assicurano il teleriscaldamento. Non c’è più tempo da perdere e gli italiani, e i napoletani in particolare, non possono più continuare a pagare per portare i rifiuti oltre confine, rifiuti che altri trasformano in ricchezza”.

Una posizione, che contrappone nettamente Clini al sindaco De Magistris, espressa nell’ambito dell’incontro “Il Mare di Napoli, Morte o Rinascita”, organizzato a Castel dell’Ovo dall’associazione ambientalista Marevivo.

“Per il golfo di Napoli ci sono 142 contenziosi o precontenziosi da parte dell’Unione europea, 10 dei quali sono già pronti a diventare sanzione o condanna – ha spiegato il ministro –. Ho chiesto un quadro informativo, entro fine marzo, che mi consenta di avere un chiaro percorso di quanto fatto negli ultimi 17 anni per affrontare l’ emergenza relativa alla qualità del mare”.

Secondo il ministro dell’Ambiente, è complicato comprendere “la connessione tra le decisioni prese, le applicazioni, le erogazioni e le deviazioni delle risorse. È un caso scuola di come le amministrazioni, dal governo agli enti locali, gestiscono bene il gioco dell’oca. Stiamo cercando di capire dove sono finiti i soldi”.