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Codice del Turismo, certezza del diritto ed equità per imprese e consumatori

DiVincenzo Bustelli

Mar 12, 2012

Ne ha discusso a Roma Astoi Confindustria Viaggi

 

Nuove riforme legislative in materia di organizzazione ed intermediazione di viaggi capaci di garantire “reale certezza del diritto” e una maggiore equità nelle responsabilità di tutti gli operatori, compresi quello “on line”.

L’appello di Roberto Corbella, presidente Astoi Confindustria Viaggi, è stato lanciato a Roma nel corso del Convegno “Il Codice del Turismo – la nuova disciplina della vendita ed organizzazione di pacchetti turistici”.

Sottolineando la centralità del consumatore-turista nel processo di produzione e commercializzazione di viaggi, Corbella ha ricordato il  Protocollo per la Conciliazione Paritetica, siglato da ASTOI Confindustria Viaggi con le principali Associazioni dei consumatori, che consente di attivare un percorso stragiudiziale, rapido ed efficace, per risolvere eventuali contenziosi tra clienti e tour operator.

Il proficuo dialogo avviato tra l’Associazione e le Associazioni dei Consumatori, come noto, ha permesso altresì la sigla in tempi record di un accordo storico con Costa Crociere per i rimborsi relativi alla vicenda della Costa Concordia.

Nel ribadire l’urgenza di un vero Fondo di Garanzia che “garantisca una reale copertura economica ai consumatori dei pacchetti turistici in casi di emergenza dovuti a situazioni di crisi (politiche o climatiche) o al fallimento e all’insolvenza di operatori turistici” il presidente Astoi ha fatto notare come “in alcuni casi di emergenza, l’Unità di Crisi della Farnesina può emanare il c.d. ‘sconsiglio’ nei confronti di una data destinazione e, ad oggi, i consumatori turisti che si trovano nei territori ‘sconsigliati’ e che debbono essere rimpatriati o rimborsati, non hanno alcuna risposta e non dispongono di reali protezioni”. “In tali casi – ha continuato – i tour operator bloccano le partenze e sono gli unici soggetti a farsi carico di ogni costo relativo al rimpatrio, alla gestione delle emergenze ed alle richieste di cancellazione e di rimborso dei viaggi che da tali situazioni derivano. Il Fondo attualmente esistente presso il Dipartimento del Turismo, mantenuto invariato dal nuovo Codice del Turismo, è alimentato solo da un modesto gettito derivante da risorse stornate dalle polizze assicurative a carico di tour operator e agenzie di viaggio. Inoltre, è assolutamente incapiente e, ad oggi, deve ancora liquidare vecchie richieste di risarcimento”.  

All’appuntamento, presieduto da Francesco Morandi, Ordinario di Diritto del turismo all’Università di Sassari, e dopo il saluto di Melina Decaro, Direttrice del Master in Economia e Marketing del Turismo e Comunicazione del Territorio alla Luiss, si sono avvicendati gli interventi di Mariaenza La Torre, Ordinario di Diritto privato all’Università di Messina, Laura Pierallini, docente di Diritto societario alla Luiss, Roberto Bocchini, Ordinario di Diritto privato all’Università di Napoli, Alessio Costantini, Docente di Organizzazione pubblica e attività amministrative per il Turismo alla Luiss, e Vincenzo Zeno-Zencovich, Ordinario di Diritto privato comparato all’Università di Roma Tre.

Gli interventi di tutti i relatori del Convegno si sono incentrati sulla comparazione tra vecchia e nuova normativa in materia di organizzazione e vendita di pacchetti turistici e sull’evidenziazione delle differenze esistenti tra Codice del Consumo e Codice del Turismo (decreto legislativo 23.05.2011 n° 79). In particolare, sono state analizzate le novità relative alla codificazione del “danno da vacanza rovinata”, alle nuove definizioni di “organizzatore” e di “pacchetto turistico” ed al regime di responsabilità del tour operator e del travel agent.