Livorno – È stato firmato il contratto per la cessione del pacchetto di maggioranza della Porto di Livorno 2000, la società che gestisce il traffico crociere e traghetti nello scalo labronico, fino ad oggi controllata dall’Autorità Portuale (con il 72,8%) e partecipata dalla locale Camera di Commercio (con il 27,2%). L’accordo, rogato dal notaio Stefano Puccini, è stato sottoscritto dal commissario dell’Autorità di Sistema, Pietro Verna, dal presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Riccardo Breda e da Matteo Savelli, in qualità di procuratore speciale di Livorno Terminals Srl, la newco costituita da Sinergest, LTM, Moby, e Marinvest, ovvero le quattro società del raggruppamento temporaneo di impresa che ad aprile del 2017 è risultato il migliore offerente nell’ambito della gara indetta dall’allora Autorità Portuale di Livorno (diventata poi AdSP del Mar Tirerno Settentrionale). La cordata sale ora sulla tolda di comando della Porto 2000, di cui detiene il 66% delle quote, mentre il restante 34% rimane in mano all’AdSP e all’Ente Camerale. Il RTI ha offerto 10,74 milioni di euro per l’acquisto delle quote di maggioranza e si è impegnata a investire 91 milioni di euro per la realizzazione di nuove infrastrutture. La prossima settimana gli uffici competenti dell’AdSP e la Livorno Terminals Srl avvieranno il confronto per declinare le modalità di attuazione del Piano di Investimenti presentato in sede di procedura di gara, tenendo conto che il Raggruppamento ha formulato la propria offerta presupponendo una durata concessoria di 30 anni.
«Ci aspettiamo molto dal progetto del RTI e siamo sicuri che avrà ricadute importanti per la città e il territorio» ha dichiarato il commissario dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Pietro Verna, che ha ringraziato lo staff dell’Autorità Portuale per il lavoro svolto. «Si tratta di un primo importante passo verso una rinnovata centralità di Livorno nel traffico delle crociere e dei traghetti» ha concluso.