Parte da Trieste missione europea nel Nord Est
E’ cominciata a Trieste la tre giorni del presidente della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo, Brian Simpson, nel Nord Est Italia. Scopo: verificare sul campo i progetti, le potenzialità e lo stato dell’arte delle grandi infrastrutture di rilevanza comunitaria.
Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha illustrato a Simpson le caratteristiche peculiari della regione: la sua autonomia speciale, la sua storia e la sua posizione geografica, che la rende una straordinaria piattaforma logistica al servizio dell’Europa.
“Voi siete – ha detto Simpson – in una posizione cruciale, rappresentate una ‘croce’ nel sistema europeo dei trasporti. Occorre guardare al di là dei confini, puntare sulla collaborazione internazionale per dimostrare il ‘valore aggiunto’ che le vostre infrastrutture hanno per l’Europa”.
Le recenti decisioni dell’Unione europea in materia di reti di trasporto (Progetto prioritario n. 6 e Corridoio Adriatico-Baltico), assegnano al Friuli Venezia Giulia, ha ricordato l’assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi, una posizione chiave, all’incrocio fra le direttrici Ovest-Est e Nord-Sud. “Per valorizzare la piattaforma logistica regionale occorre – ha rilevato Riccardi, confermando la linea indicata dal presidente Simpson – operare in una logica europea e di cooperazione territoriale e internazionale”. Secondo Riccardi, la scelta di inserire il Corridoio Adriatico-Baltico tra le priorità dell’Unione europea potrà valorizzare, nei collegamenti Nord-Sud, la ferrovia Pontebbana, una volta superate le “strozzature” in territorio austriaco (tunnel del Semmering e del Koralm).
E potrà valorizzare anche il porto di Trieste, nel quadro di una visione unitaria della portualità dell’Alto Adriatico, come terminale dei traffici da e per l’Europa danubiana e centrale, grazie alla profondità dei suoi fondali. Pontebbana e porti debbono dunque essere organicamente inseriti, secondo Riccardi, nella programmazione strategica della grandi reti europee che si intersecano nel Friuli Venezia Giulia. Per quanto riguarda le opere ferroviarie del Progetto prioritario n. 6, l’assessore ha confermato l’impegno regionale ad accelerare la progettazione di due “nodi” cruciali, agendo nei confronti rispettivamente del nuovo Governo sloveno e delle Ferrovie dello Stato: la tratta transfrontaliera Trieste-Divaccia e il nuovo bivio di San Polo a Monfalcone, da solo capace di incrementare il volume di traffico sulla linea Venezia-Trieste.